- L’US30 sta estendendo i suoi guadagni dopo aver raggiunto ieri un livello di chiusura record.
- L’indice è sostenuto da una rotazione di capitali dal settore tecnologico verso azioni value tradizionali.
- Tra i migliori performer di ieri a Wall Street ci sono stati i titoli biotech, che continuano a mostrare un forte slancio nelle contrattazioni pre-mercato.
- L’US30 sta estendendo i suoi guadagni dopo aver raggiunto ieri un livello di chiusura record.
- L’indice è sostenuto da una rotazione di capitali dal settore tecnologico verso azioni value tradizionali.
- Tra i migliori performer di ieri a Wall Street ci sono stati i titoli biotech, che continuano a mostrare un forte slancio nelle contrattazioni pre-mercato.
L’US30 continua il suo slancio rialzista dopo aver chiuso la sessione di ieri a un massimo storico di circa 48.000 punti (+1,3%), sostenuto da una massiccia rotazione di capitali su Wall Street.
Se da un lato il possibile termine dello shutdown del governo statunitense alimenta l’ottimismo generale del mercato, le persistenti preoccupazioni per le valutazioni elevate nel settore AI hanno indirizzato i capitali verso azioni value più tradizionali.

L’US30 ha superato con successo la media mobile esponenziale a 30 giorni, consolidando la sua posizione grazie alla chiusura sopra la resistenza precedentemente stabilita vicino a 47.860 punti. Mantenersi al di sopra del livello psicologico di 48.000 sarà fondamentale per ulteriori guadagni verso il limite superiore della recente struttura tecnica, sebbene l’RSI, entrato in territorio di ipercomprato, possa limitare l’ottimismo per i titoli orientati al valore dell’indice. (Fonte: xStation5)
Cosa muove l’US30 oggi?
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti (il ramo inferiore del Congresso) voterà oggi sul disegno di legge del Senato relativo al finanziamento federale, la cui approvazione potrebbe aprire la strada alla fine dello shutdown governativo durato oltre 40 giorni. Il disegno di legge prevede il finanziamento completo delle agenzie federali fino a gennaio 2026, un bilancio annuale per le principali agenzie e il pagamento dei salari congelati ai dipendenti federali.
Il Dow Jones Industrial Average, come altri principali indici statunitensi, è tornato in rialzo all’inizio di questa settimana dopo che il disegno di legge è passato al Senato con il supporto di otto Democratici moderati. Tuttavia, l’euforia generale del mercato si è rivelata di breve durata, poiché martedì si è verificata una massiccia rotazione di capitali dai titoli growth verso settori più difensivi come beni di consumo e sanità.
Il settore tecnologico resta appesantito dalle preoccupazioni sulle valutazioni, come dimostra il calo di quasi il 3% di Nvidia ieri, aggravato dalla completa cessione da parte di SoftBank della sua partecipazione in Nvidia e dai risultati deludenti del fornitore di AI cloud CoreWeave.
Il nuovo massimo storico per il DJIA è stato principalmente guidato dai titoli biotech, che hanno trainato i guadagni durante la sessione di ieri (Merck & Co.: +4,8%, Amgen: +4,6%, Johnson & Johnson: +2,9%). Gli unici titoli in calo nell’indice sono stati Nvidia, JPMorgan, Caterpillar e Cisco. È interessante notare che il sell-off tecnologico ha risparmiato Apple (+1,7%), che, in quanto azienda basata su hardware e prodotti, combina caratteristiche sia growth sia value.
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