S&P 500 ai Massimi Storici tra Trimestrali Solide e Ottimismo sui Commerci Internazionali
Il 23 luglio 2025, l’indice S&P 500 ha toccato un nuovo massimo storico, chiudendo la sessione con un rialzo dello 0,78%, a 6.358,91 punti. I future sull’indice hanno registrato guadagni ancora più marcati, spinti dai solidi risultati di Alphabet. Da inizio anno, l’S&P 500 è salito di oltre l’8%, con un incremento superiore al 32% dai minimi di aprile. Oltre ai risultati aziendali positivi, l’ottimismo del mercato è alimentato anche dalle aspettative di nuovi accordi commerciali tra gli Stati Uniti e i principali partner. Ieri è stato annunciato un accordo con il Giappone, che prevede l’applicazione di un dazio del 15% sui prodotti giapponesi. Si ipotizza un’aliquota simile anche per le merci provenienti dall’Unione Europea.
La salita dell’S&P 500 è stata guidata principalmente da grandi aziende come Nvidia, che ha guadagnato oltre il 2%, consolidando una capitalizzazione di mercato superiore a 4.000 miliardi di dollari. Meta è salita dell’1,2%, Broadcom dell’1,8%, mentre il colosso farmaceutico Eli Lilly è avanzato di quasi il 3%. Forti guadagni anche per Oracle, ExxonMobil e Home Depot.
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileI Risultati di Alphabet Spingono il Rally dell’US500
Dopo la chiusura dei mercati, Alphabet (la società madre di Google) ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre 2025, nettamente superiori alle attese degli analisti:
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Ricavi: 96,4 miliardi di dollari (+14% su base annua, sopra le stime di 94 miliardi)
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Utile per azione (EPS): 2,31 dollari (contro attese di 2,18 dollari)
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Google Cloud: ricavi in crescita del 32% su base annua, a 13,6 miliardi di dollari
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Ricerca e pubblicità: risultati superiori alle aspettative di mercato
Le ottime performance di Alphabet sono state il principale motore dei guadagni post-sessione e del sentiment positivo in tutto il settore tech. L’azienda ha anche annunciato un forte aumento degli investimenti in conto capitale, portandoli a 85 miliardi di dollari, per far fronte alla crescente domanda di servizi cloud, trainata dall’intelligenza artificiale. Sebbene l’entità della spesa desti attenzione, la crescita nei ricavi cloud ne giustifica l’orientamento strategico.
Intel Riuscirà ad Attirare l’Attenzione degli Investitori?
Oggi l’attenzione degli investitori si concentra sui risultati del secondo trimestre 2025 di Intel. I dati precedenti avevano mostrato ricavi moderati e redditività in calo, ma con segnali di miglioramento in segmenti chiave come:
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Data Center: focus sull’andamento e la crescita di questo comparto
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Foundry business: progressi nella produzione di chip per conto terzi
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Prospettive: evoluzione della redditività e del potenziale legato all’intelligenza artificiale
Intel dovrà dimostrare di poter competere in un contesto dominato dai colossi dell’AI e del cloud.

L’US500 ha definitivamente rotto al rialzo una fase di consolidamento iniziata il 4 luglio, anche se un superamento più rilevante si è verificato il 17 luglio. Vale la pena notare che il precedente consolidamento di giugno aveva portato a un aumento di circa il 4%, pari a un movimento di quasi 300 punti. Se lo stesso schema dovesse ripetersi, il target per l’US500 si collocherebbe intorno ai 6600 punti, restando coerente con il canale rialzista in atto. Un supporto continua a essere osservato in corrispondenza della media mobile semplice (SMA) a 25 periodi.
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