Dall'inizio dell'anno, lo yen giapponese si è apprezzato del 3,5% rispetto al dollaro statunitense. La debolezza del dollaro dopo l'inaugurazione di Donald Trump è diventata un effetto stagionale. Tuttavia, il tasso di cambio USDJPY potrebbe entrare in un periodo di stagnazione, poiché il tasso di cambio è spinto in direzioni opposte dalla retorica tariffaria degli Stati Uniti e dalla situazione economica del Giappone.
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La BoJ non è indietro Dopo un breve periodo di incertezze nella retorica, la Banca del Giappone (BoJ) è tornata a una posizione chiaramente più restrittiva a causa delle crescenti pressioni inflazionistiche guidate dai salari. I salari giapponesi sono aumentati bruscamente alla fine del 2024, e si prevede che le prossime trattative salariali primaverili portino a incrementi record.
I mercati monetari prevedono un altro rialzo dei tassi da parte della BoJ a settembre.
Fonte: Bloomberg Finance L.P.
Il PIL supera le aspettative Il PIL del Giappone ha a lungo faticato a causa di consumi deboli e di una forza lavoro in calo (popolazione che invecchia). Tuttavia, gli ultimi dati del quarto trimestre del 2024 offrono speranza per una ripresa. Il PIL annualizzato è aumentato inaspettatamente del 2,8% (previsione: 1,1%, precedente: 1,7%), mentre la crescita trimestrale ha raggiunto lo 0,7% (previsione: 0,3%, precedente: 0,4%). Gli investimenti aziendali sono stati il principale motore di questa crescita, con le aziende che hanno aumentato significativamente gli investimenti. Anche il consumo privato ha sorpreso, aumentando dello 0,1% nonostante le previsioni di un calo dello 0,3%, segnalando i primi segnali di sollievo dopo l'inflazione record.
Fonte: XTB Research
Preoccupazioni per le tariffe Il miglioramento della bilancia commerciale del Giappone (aumento delle esportazioni nette) ha anche contribuito alla crescita del PIL. Tuttavia, questo successo potrebbe essere rapidamente annullato poiché crescono le preoccupazioni per l'introduzione di potenziali dazi doganali da parte degli Stati Uniti nei confronti del Giappone. Fino a poco tempo fa, il Giappone non era un obiettivo delle politiche protezionistiche di Donald Trump. Tuttavia, durante un incontro recente con il Primo Ministro giapponese, Trump ha dichiarato che “il Giappone rischia dei dazi se non acquista abbastanza beni americani”. Sebbene non siano state prese azioni immediate, la semplice menzione dei dazi è stata sufficiente per fermare l'andamento negativo del USDJPY.
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