Grafico del giorno - USDJPY (23.05.2025)

10:28 23 maggio 2025

Il dollaro USA si indebolisce contro lo yen giapponese

Il cambio USD/JPY è sceso dello 0,5% a 143,45, mentre l'inflazione core in Giappone è salita al 3,5% ad aprile — il ritmo annuale più veloce degli ultimi due anni — in un contesto in cui le crescenti pressioni tariffarie statunitensi continuano a pesare sull’economia giapponese, fortemente dipendente dalle esportazioni.

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Impennata dell’inflazione alimenta aspettative di rialzo dei tassi

L'indice dei prezzi al consumo core giapponese è salito al 3,5% su base annua ad aprile, superando le previsioni del mercato (3,4%) e in aumento rispetto al 3,2% di marzo. Si tratta del livello più alto da gennaio 2023 (4,2%) e segna un'inflazione costantemente al di sopra dell'obiettivo del 2% della Banca del Giappone da oltre tre anni. L’indicatore d’inflazione sottostante, particolarmente seguito dalla BoJ, è salito al 3,0% rispetto al 2,9% di marzo.

L’inflazione alimentare ha trainato gran parte dell’aumento, accelerando al 7,0% dal 6,2%, con rincari introdotti dalle aziende all'inizio del nuovo anno fiscale. I prezzi del riso sono balzati del 98,6% su base annua, mentre il cioccolato è aumentato del 31%. I mercati ora scontano una maggiore probabilità di un rialzo dei tassi della BoJ già a luglio, con gli analisti di ING che prevedono un aumento di 25 punti base seguito da una pausa prolungata, a causa delle incertezze commerciali.

Crescono le pressioni della guerra commerciale

L’inflazione più forte arriva mentre il Giappone affronta una crescente pressione derivante dai dazi imposti dagli Stati Uniti sotto l'amministrazione Trump, inclusi quelli del 25% sul settore automobilistico — un settore che il primo ministro Shigeru Ishiba ha definito una “crisi nazionale” per la quarta economia mondiale. Il principale negoziatore commerciale giapponese, Ryosei Akazawa, è impegnato in colloqui intensivi con funzionari statunitensi, con il quarto round previsto per il 30 maggio dopo gli incontri del weekend.

La minaccia dei dazi sta costringendo aziende giapponesi come il produttore di componenti auto Kyowa Industrial a riconsiderare modelli di business consolidati da decenni. La diversificazione della società verso i dispositivi medici è ostacolata dai dazi che colpiscono anche le apparecchiature sanitarie, a testimonianza della portata dei vincoli commerciali che pesano sulla base manifatturiera giapponese.

Mercato obbligazionario giapponese sotto pressione

Aggiungendo ulteriore volatilità allo yen, il mercato obbligazionario giapponese ha mostrato segni di stress questa settimana, con i rendimenti dei titoli a lunghissimo termine che hanno raggiunto nuovi massimi storici. Il rendimento del JGB a 30 anni è salito al 3,175%, vicino al suo massimo storico del 3,185%, mentre quello a 40 anni ha toccato un record del 3,675% giovedì. Una debole asta di titoli a 20 anni ha evidenziato un calo dell’interesse per il debito giapponese, complice l’aumento dell’inflazione e le preoccupazioni fiscali.

Prospettive per USD/JPY

La combinazione di inflazione persistente sopra il target, potenziali strette monetarie da parte della BoJ e tensioni commerciali con gli Stati Uniti crea uno scenario complesso per il cambio USD/JPY, che probabilmente rimarrà volatile mentre i mercati valutano le pressioni interne ed esterne sull’economia giapponese.

USD/JPY (grafico giornaliero - D1)

Il cambio USD/JPY è scambiato sotto il livello di ritracciamento Fibonacci del 23,6%. La coppia resta in una tendenza ribassista dopo aver testato nuovamente la media mobile esponenziale (EMA) a 100 giorni. L’RSI mostra divergenza ribassista, formando massimi decrescenti, mentre il MACD si sta allargando dopo un segnale negativo.

 

 

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