per saperne di più
15:20 · 12 novembre 2025

Il petrolio scende nel rapporto mensile dell'OPEC⛽📉

OIL
Commodities
-
-
OIL.WTI
Commodities
-
-

L’organizzazione OPEC, che riunisce i principali produttori di petrolio per controllarne i prezzi, ha pubblicato il suo rapporto mensile, e i prezzi del petrolio sono scesi di oltre l’1% dopo la pubblicazione.
L’organizzazione segnala il proseguimento di diverse tendenze riguardanti la produzione e il consumo di petrolio a livello mondiale.

La domanda di petrolio continua a crescere, ma il tasso di crescita è sempre più rallentato.
Entro la fine del 2025, si prevede che raggiungerà 105,1 milioni di barili al giorno, mentre nel 2026 dovrebbe attestarsi a 106,5 milioni di barili al giorno.
La crescita è principalmente visibile nei paesi non OCSE, mentre la domanda di petrolio nei paesi sviluppati resta stabile a 46 milioni di barili.

Per quanto riguarda la ripartizione per prodotto, il gas LPG guida la crescita, seguito da benzina e dai cosiddetti distillati leggeri. Il diesel mostra una crescita modesta, mentre la domanda di distillati pesanti è in calo in termini nominali.

Sul mercato dei futures, il numero di posizioni long nette sul WTI continua a diminuire, rimanendo ai minimi locali. Posizionamenti long netti molto più consistenti si osservano invece sul petrolio Brent.

 

Osservando i prezzi delle diverse varietà di petrolio, le perdite maggiori si registrano per il petrolio Zafario della Guinea e per il petrolio Ural della Russia.

L’OPEC si mostra ottimista riguardo alle previsioni di sviluppo economico globale per il 2026.

L’organizzazione prevede una crescita media del 3,1%, con India e Cina in testa. L’OPEC prevede inoltre un miglioramento della situazione economica negli Stati Uniti, una situazione stabile in Europa e un ulteriore rallentamento in Russia.

La parte più importante del rapporto, nel contesto dell’attuale situazione di mercato, riguarda il lato dell’offerta.
L’OPEC segnala una crescita significativa e stabile della produzione di petrolio nei paesi non appartenenti all’organizzazione.

Il leader in questa classifica sono gli Stati Uniti, con una produzione media di 22,07 milioni di barili di petrolio nel 2025, pari a un aumento di circa 300.000 barili.

Tuttavia, si prevede un leggero calo della produzione nel quarto trimestre del 2025. Aumenti significativi si registrano anche in America Latina, in particolare in Brasile e Argentina.

 

OIL.WTI (H1) 

 

Fonte: xStation5

12 novembre 2025, 15:25

Il petrolio scende di oltre l'1% 🛢️📉

12 novembre 2025, 14:03

Infineon dopo i guadagni: crescita massiccia grazie a promesse massicce

12 novembre 2025, 13:42

Grafico del giorno: US30 (12.11.2025)

12 novembre 2025, 13:40

DE40: il DAX guadagna quasi l'1% 📈

Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.

Unisciti a oltre 2 Milioni di investitori da tutto il mondo