I futures sul petrolio WTI Texas (OIL.WTI) sono in calo di quasi l'1% oggi, testando il livello di 70 dollari al barile. Uno dei principali fattori che spingono le vendite è la crescente preoccupazione per l’aumento della produzione globale di petrolio, combinata con l’incertezza sullo stato dell’economia globale, compresa quella degli Stati Uniti. La pressione inflazionistica, insieme a dati deboli sui consumi, potrebbe portare i mercati a concludere che l’economia statunitense sta perdendo slancio, influenzando negativamente la domanda di greggio WTI. Un aumento dell’offerta esercita tipicamente una pressione al ribasso sui prezzi delle materie prime.
Sabato, l'Iraq ha annunciato di essere pronto a porre fine al periodo di sanzioni sulle esportazioni di petrolio, il che potrebbe aumentare la produzione globale di 185.000 barili al giorno.
Sono attualmente in corso colloqui di pace tra Stati Uniti e Russia riguardo al conflitto in Ucraina, ormai al terzo anno. Le dichiarazioni dell’amministrazione statunitense hanno dato ai mercati la speranza di una possibile fine del conflitto nell’Europa orientale.
A seguito delle recenti dichiarazioni di Trump, sono aumentate le speculazioni su una possibile revoca di alcune sanzioni sulle esportazioni di petrolio russo, favorendo ulteriormente l’incremento dell’offerta globale.
Gli Stati Uniti potrebbero concentrarsi sull’espansione della produzione tramite fratturazione idraulica, con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione tra i principali produttori mondiali di petrolio. Questo approccio sarebbe in contrasto con i precedenti sforzi dell’OPEC per limitare la sovrapproduzione e stabilizzare i prezzi.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileQuesti sviluppi hanno intensificato le preoccupazioni riguardo a una potenziale eccedenza di offerta, specialmente considerando che la domanda di petrolio non ha mostrato una crescita significativa. Le previsioni di crescita economica globale per il 2025 sono state riviste al ribasso, suggerendo che la domanda potrebbe rimanere stabile o addirittura diminuire. Questo scenario favorisce l’offerta, rafforzando ulteriormente la tendenza ribassista dei prezzi del WTI.
Per OIL.WTI (intervallo H1), il supporto chiave sembra essere situato intorno alla barriera psicologica dei 70 dollari e ai 68 dollari al barile, definiti dai minimi locali del 2024.

Fonte: xStation5
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