I DATI MACRO DI OGGI
Nella notte sono usciti i dati macro del Giappone, con un tasso di disoccupazione al 2,6%, al di sopra delle stime che davano un 2,5% e in linea con il dato di partenza. In Giappone abbiamo avuto anche le vendite al dettaglio peggiori rispetto alle attese, si attestano a +1,2% contro il +2,5% delle stime mentre il dato di partenza era +4,7%. Anche la produzione industriale esce peggio delle aspettative con un -6,7% contro il -6,6% delle stime, dato che partiva giá male con un -3,7%. In sostanza, numeri peggio delle aspetattive il giorno dopo il possibile intervento della BoJ che é andato a difendere lo Yen contro la fortissima salita del dollaro vista nei mesi scorsi e soprattutto negli ultimi giorni di negoziazione portando il cambio dai 160 in area 155, livelli ancora molto alti considerando l'andamento di lungo periodo. Oggi alle 11:00 sará la volta dell'inflazione europea prevista al 2,4%, dato in linea con il dato precedente e con le stime. Un dato inferiore a quello stimato metterebbe ulteriori pressioni alla Bce che a breve sará costretta ad un attesissimo taglio dei tassi che potrebbe avvenire giá nella prossima riunione di politica monetaria. Nel pomeriggio, prima dell'apertura del cash Usa, avremo i dati che riguardano il mercato del lavoro Usa con i costi del lavoro, stipendi e benefits per i dipendenti, dati che verranno seguiti da quelli relativi al mercato immobiliare Usa. Dopo l'apertura del cash avremo i PMI di Chicago, la fiducia dei consumatori del Conference Board e l'indice relativo al settore dei servizi della Fed di Dallas.
SITUAZIONE TECNICA
Mercati azionari pronti a chiudere il mese di aprile, probabilmente in negativo visti i prezzi al momento ancora lontani dai livelli di open del mese. La dinamica attuale sembra una dinamica di recupero non perfettamente in linea con quanto visto nel corso delle ultime settimane dove i mercati hanno di fatto ritracciato caratterizzando l'andamento principale ribassista del mese. Questo mese é stato di fatto un mese di indebolimento dove i mercati hanno ritracciato dopo i fortissimi rialzi dei mesi scorsi e potrebbe essere l'inizio di una fase di indebolimento da qui ai prossimi mesi. Attenzione quindi alla dinamica settimanale principale prevista in realtá in indebolimento soprattutto per i mercati Usa che dovrebbero tentare di andare di nuovo verso i minimi visti le scorse settimane, il tutto per andare a consolidare l'attuale fase di mercato di accumulo, ossia una fase laterale che serve al mercato per proseguire verso massimi da vendere nel corso delle prossime settimane. Al momento i mercati sono rialzisti, almeno da quanto abbiamo visto nella giornata di ieri, ma probabilmente si cercheranno i massimi per cercare un qualche spunto ribassista.

TRIMESTRALE AMAZON
Stasera c'é la trimestrale di Amazon che prevede un Eps a 0,84 dollari per azione e ricavi stimati a 142,65 miliardi di dollari. Il titolo gravita attorno i 180 dollari per azione a ridosso dell'open del mese, in sostanza nessun segnale chiaro di ribasso sul titolo. Insieme a Amazon abbiamo l'uscita di trimestrali interessanti, anche se si parla di titoli con capitalizzazioni nettamente inferiori rispetto al colosso del commercio digitale, parliamo di Eli Lilly, AMD, Coca Cola e McDonald's.
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