10:14 · 8 ottobre 2025

🥇​​​​​​​L'oro supera i 4000 dollari per la prima volta!

Punti chiave

 

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Punti chiave

 

  • Soglia dei 4.000 dollari: l’oro è balzato a un massimo storico sopra i 4.000 $/oncia, registrando il miglior rialzo annuale (oltre il 50%) dal 1979.
  • Fattori chiave: il rally è trainato principalmente dal cambio di rotta della Fed, dalla chiusura del governo statunitense e dall’aumento delle tensioni geopolitiche.
  • Prospettive: gli analisti vedono potenziali target fino a 5.000 $, pur avvertendo del rischio di una brusca correzione.

Il prezzo dell’oro ha superato per la prima volta nella storia la soglia dei 4.000 dollari per oncia, un traguardo simbolico e il risultato diretto dell’intensificarsi delle incertezze economiche e politiche globali. I guadagni registrati dal principale metallo prezioso mondiale superano ora il 50% da inizio anno, segnando la miglior performance annuale dal 1979. Sebbene in passato si siano verificati rialzi del 30-40%, un rendimento annuale superiore al 50% non si vedeva dai tempi degli anni ’70. Anche se il prezzo era già in crescita lo scorso anno e all’inizio di quest’anno, il rally principale è iniziato in agosto, in concomitanza con il cambio di rotta della Federal Reserve e con l’introduzione dei dazi di Donald Trump. L’attuale chiusura del governo statunitense contribuisce ulteriormente a un clima di incertezza.

Fattori chiave di crescita
Ruolo di bene rifugio: L’oro sta rafforzando la propria posizione di “bene rifugio” in un contesto di incertezza economica, alimentata non solo da problematiche interne agli Stati Uniti ma anche da tensioni geopolitiche, in particolare in Europa e in Asia.

Domanda di banche centrali e investitori: Le banche centrali e gli investitori individuali stanno aumentando gli acquisti di oro, considerandolo una copertura contro la svalutazione delle valute fiat e l’aumento dell’inflazione. Polonia e Cina figurano nuovamente tra i maggiori acquirenti di quest’anno. Sebbene il ritmo di accumulo da parte delle banche centrali sia rallentato, la domanda combinata da investitori fisici e tramite ETF resta la principale forza rialzista sul mercato.

Debolezza del dollaro e politica della Fed: Le previsioni di un indebolimento del dollaro statunitense nel 2025 e la prospettiva di ulteriori tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve sostengono la domanda di oro. Attualmente, il mercato è concentrato sulla quantità dei tagli piuttosto che sulla fine del ciclo di allentamento monetario. Inoltre, le critiche dell’amministrazione statunitense alla credibilità della Fed e l’erosione del ruolo del dollaro come valuta di riserva stanno alimentando la domanda di oro e di altri metalli.

Dinamiche storiche e prospettive
Afflussi di capitale: La forte domanda d’investimento, in particolare verso gli ETF sull’oro, ha contribuito ai maggiori afflussi di capitale trimestrali degli ultimi decenni.

Obiettivi di prezzo: L’oro ha toccato nuovi massimi per la tredicesima volta solo nel mese di settembre. Gli analisti non escludono un movimento verso i 4.300 dollari nei prossimi mesi. Goldman Sachs indica che, in condizioni favorevoli, il prezzo potrebbe raggiungere i 5.000 dollari entro la metà del prossimo anno, con uno scenario di base che prevede un target di 4.900 dollari entro la fine del 2026.

Rischi di correzione: Diversi istituti invitano alla cautela: Bank of America segnala il rischio di una correzione dopo un rally così rapido, mentre Goldman Sachs e JP Morgan avvertono di una possibile sopravvalutazione. Tuttavia, al momento non emergono fattori concreti in grado di innescare un’inversione. Sarebbe necessaria una forte rivalutazione del dollaro, un crollo di Wall Street (che aumenterebbe la domanda di liquidità, come durante la pandemia) o la scomparsa dei rischi geopolitici. Nessuno di questi elementi, però, appare imminente.

 

L’oro ha superato brevemente la soglia dei 4.000 dollari sul mercato spot poco prima delle 4:00 CET, con un’estensione del rialzo di quasi l’1%. Al momento, le principali correzioni registrate durante l’attuale trend rialzista delle ultime ore indicano che il livello dei 4.000 dollari dovrebbe mantenersi come supporto in caso di un ritracciamento più esteso, attualmente in formazione poco prima dell’apertura della sessione europea.

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