Il rafforzamento del dollaro e i deflussi dagli ETF mettono sotto pressione i prezzi dell'argento
L'argento è in ribasso di oltre il 2% oggi, a causa del significativo rafforzamento del dollaro USA innescato dai dati sul mercato immobiliare statunitense di maggio, migliori del previsto. I dati solidi fanno pensare al mercato che un altro rialzo dei tassi potrebbe essere imminente a luglio, vista la recente propensione al rialzo della Federal Reserve.
Oltre al dollaro forte e agli alti rendimenti statunitensi, stiamo osservando che gli ETF stanno vendendo le loro partecipazioni in oro. Gli ETF sull'argento hanno venduto ieri più di 650 mila once d'argento, mentre gli ETF sull'oro hanno venduto quasi 30 mila once d'oro, il quindicesimo giorno consecutivo di vendite di ETF. Gli ETF hanno venduto quasi l'1% del loro patrimonio totale di argento dall'inizio dell'anno.
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileDa un punto di vista tecnico, possiamo notare che il prezzo dell'argento sta indietreggiando dal 9 giugno 2023, quando il prezzo ha testato il 50% di ritracciamento e la media mobile a 50 sedute. I minimi locali del 5 e 15 giugno, che si trovano leggermente al di sotto del 23,6% di ritracciamento, vengono testati oggi. I prossimi importanti supporti in linea si trovano nell'area di 22,60 dollari, o nei minimi locali del 25 maggio 2023, nonché nell'area di 22,20 dollari, contrassegnata dalla media mobile a 200 sedute. La divergenza con EURUSD indica che l'argento è eccessivamente ipervenduto, ma va detto che l'argento tende a sottoperformare nei momenti di difficoltà dei metalli preziosi.
Fonte: xStation5
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