Le azioni europee sotto pressione per le dichiarazioni di Trump 📉

16:47 23 maggio 2025

I guadagni dei mercati azionari si sono interrotti mentre ci avviciniamo a un lungo weekend. Il presidente Trump ha proposto un dazio del 50% su tutte le importazioni provenienti dall’Unione Europea a partire dal 1° giugno, dando all’UE e agli Stati Uniti poco più di una settimana per raggiungere un accordo ed evitare questa tassa potenzialmente devastante per l’Europa.

Il presidente sta usando i dazi come ennesima tattica negoziale per fare pressione sull’UE e ottenere concessioni? Oppure si tratta del segnale che i negoziati, avviati a metà aprile, sono falliti e ci si deve ora aspettare minacce di ritorsioni da parte dell’UE nel prossimo futuro? Riteniamo che si tratti di una combinazione di entrambe le cose. L’UE è una delle aree meno apprezzate da Trump e i suoi rapporti con i leader europei appaiono tesi, aumentando la possibilità di una lunga guerra commerciale tra le due sponde dell’Atlantico.

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Crollo dei titoli europei 📉 Settore auto e lusso in difficoltà

La reazione immediata dei mercati è stata una forte ondata di vendite sulle azioni europee. L’indice Eurostoxx 50 è sceso del 2,3%, il DAX tedesco ha perso quasi il 2,7% prima dell’apertura di Wall Street, e anche il CAC 40 francese è calato di quasi il 2,5%. Dopo l’apertura del mercato americano, gli indici azionari stanno tentando un modesto rimbalzo, ma segnano ancora perdite intorno all’1,5%.

Questa brusca flessione ha spinto gli indici europei verso una settimana negativa, con performance inferiori rispetto ai mercati statunitensi. Il FTSE 100 britannico è il meno colpito, con un calo di “soli” -1%, grazie in parte all’accordo commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti, che offre una sorta di protezione dall’aggressività tariffaria americana.

DAX tutto in rosso, male auto e lusso

Tutti i settori dell’indice tedesco DAX sono in calo, guidati dai comparti beni di consumo discrezionali e finanziari. Il settore immobiliare regge leggermente meglio. Stessa dinamica per l’Eurostoxx 50, dove le peggiori performance si registrano tra le case automobilisticheFerrari, Stellantis N.V., BMW e Mercedes-Benz – tutte in calo di oltre il 3%. Volkswagen è leggermente meno colpita, grazie a una presenza maggiore nel mercato statunitense.

Il settore del lusso è anch’esso in forte sofferenza: LVMH, Hermès e Kering perdono tutte oltre il 3%. Questi dazi colpiscono duramente il cuore di alcune delle principali industrie europee, rendendo difficile un recupero dei mercati entro la fine della giornata.

Non solo l’UE: anche Wall Street sotto pressione

Le aziende europee non sono le uniche a essere vendute. La notizia dei dazi ha influenzato negativamente il sentiment globale, e i futures sugli indici USA indicano un’apertura in forte ribasso. Le azioni Apple sono scese di oltre il 3% dopo l’annuncio di Trump di un dazio del 25% su tutti gli iPhone venduti negli USA ma non prodotti sul suolo americano. È attesa una reazione ribassista significativa, soprattutto considerando che Apple non ha piani immediati per spostare la produzione di iPhone negli Stati Uniti.

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