Nessun segnale chiaro
Mercati azionari che rimangono bloccati e dinamiche di mercato invariate, questa la situazione attuale dove di fatto non c'é direzionalitá. Mercati europei che rimangono sui massimi con tentativi di spinta dai minimi giornalieri, mercati americani che replicano l'Europa mentre il Nikkei giapponese rimane in compressione sui massimi settimanali senza poter esprimere alcun tipo di movimento direzionale. Nel frattempo oggi usciranno anche i PMI del settore dei servizi per la maggior parte delle economie globali, ieri i dati Jolts non hanno mostrato segnali preoccupanti per l'economia Usa.JOLTS BUONI, SI ATTENDONO GLI ADP E CHALLENGER
Diminuiscono i rapporti di lavoro cessati mentre aumentano i posti di lavoro vacanti, questa la foto dei Jolts ieri, dato che solitamente tende ad essere in "ritardo" rispetto ad altri indicatori del mercato del lavoro. Sta di fatto che il dato é uscito bene, mentre si aspettano i dati di oggi relativi al cambiamento dell'occupazione di ADP e il report Challenger di domani insieme alle richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione, dati assolutamente rilevanti per la lettura definitiva del tasso di disoccupazione di venerdí, dato in uscita insieme ai Nonfarm Payrolls. Dati che sicuramente saranno rilevanti qualora dovessimo assistere ad un aumento del tasso di disoccupazione, dato che secondo le stime potrebbe rimanere invariato al 4,2% senza vedere alcun segno di peggioramento. Challenger, per quanto riguarda i tagli di posti di lavoro, prevede un aumento a 120k unitá, dato che risulta assolutamente negativo in una lettura generale che prende in considerazione la storicitá del dato, infatti livelli cosi alti di tagli di posti di lavoro non si vedevano da periodi di recessione conclamata. In sostanza alcuni dati dicono che la disoccupazione deve peggiorare palesemente, il dato headline peró rimane tendenzialmente piú positivo dei dati che vediamo in uscita.
MERCATI BLOCCATI
Mercati sostanzialmente bloccati da settimane. L'azionario rimane sui massimi, confermando una tendenza positiva che non riesce sicuramente ad esplodere al rialzo, una meritata pausa dopo le performance a doppia cifra viste tra aprile e maggio. Il mercato obbligazionario rimane con i rendimenti verso il basso, movimenti molto lenti che di fatto stanno portando le curve dei rendimenti verso un aggiustamento di lungo periodo dovuto alla preferenza delle scadenze brevi rispetto a quelle lunghe, questo movimento e un classico degli aggiustamenti della curva in vista di tagli dei tassi di interesse. Per quanto riguarda il mercato valutario, la situazione tecnica rimane sostanzialmente invariata dal punto di vista tecnico, ossia il trend del dollaro sembra essere oramai quello ribassista contro tutte le majors. Nel breve é possibile vedere dei rimbalzi di dollaro ma senza andare ad intaccare in modo decisivo la dinamica dominante. Oro e petrolio rimangono nei loro trend, con una dinamica tecnica molto simile a quella del mercato valutario dove non stiamo assistendo a movimenti molto volatili, bensí a consolidamenti lenti delle tendenze in atto. Petrolio ancora tendenzialmente negativo, oro fortemente positivo.
ATTENZIONE A BITCOIN
Bitcoin, il termometro del rischio, sembra voler prendersi una pausa da questo rialzo fortissimo che abbiamo visto nel corso delle ultime settimane. Il bitcoin quota ora in area 105000, ben al di sotto di quei 110000 ai quali abbiamo assistito a fine maggio. Attenzione perché un dietrofront della dinamica tecnica di Bitcoin potrebbe significare un ritorno della protezione dal rischio e di una fase di riskoff che potrebbe caratterizzare l'andamento dei mercati nel corso delle prossime settimane.
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