💲 La nomina di Powell ha innescato grandi mosse su USD, oro e azioni
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- Biden nomina Powell per la presidenza della Fed
- Scelta più aggressiva di Brainard
- Potenziale per una più rapida normalizzazione delle politiche
- Il dollaro USA si riprende, l'oro è sceso
- La ripresa dei rendimenti reali ha messo sotto pressione i titoli tecnologici
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileLa Casa Bianca ha annunciato lunedì che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha nominato Jerome Powell per il secondo mandato da presidente della Fed. L'annuncio ha innescato alcune rapide mosse sui mercati FX, delle materie prime e delle azioni in quanto ha potenziali implicazioni di politica monetaria. Dai un'occhiata alla nostra rapida analisi di cosa significa per i mercati.
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Biden sceglie Powell al posto di Brainard
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso di nominare l'attuale presidente della Fed Jerome Powell per il secondo mandato alla guida della banca centrale degli Stati Uniti. La nomina dovrà ora essere approvata dal Senato degli Stati Uniti. Alcuni senatori più progressisti hanno affermato che si opporranno alla nomina di Powell, ma è altamente improbabile che il Congresso non sia d'accordo con la Casa Bianca sulla nomina alla presidenza della Fed. L'altro candidato alla presidenza della Fed - Lael Brainard - è stato nominato per sostituire Richard Clarida come vicepresidente della Fed. Poiché Powell guiderà la Federal Reserve per altri 4 anni, la continuazione della normalizzazione delle politiche sembra essere lo scenario di base. Tuttavia, ci sono domande sul ritmo del cambiamento.
Scelta aggressiva
Mentre Jerome Powell è considerato accomodante, Lael Brainard è ancora più accomodante. Detto questo, sembra più probabile che il ritmo del tapering del QE venga accelerato sotto Powell e che il rialzo del tasso avvenga prima che sotto Brainard. L'inflazione negli Stati Uniti è alta e il mercato del lavoro continua a stringersi. Questi fattori supportano una normalizzazione più rapida e, con l'incertezza sulla nomina, Powell potrebbe essere più incline a intraprendere azioni più decisive. I mercati hanno persino iniziato ad aspettarsi l'annuncio di una riduzione del ritmo più rapida già a dicembre. Anche le probabilità di rialzo dei tassi sono aumentate e ora i mercati dei derivati ​​sui tassi di interesse si aspettano che il primo rialzo dei tassi da parte della Fed arrivi a giugno 2022 con un potenziale per un totale di 3 rialzi dei tassi nel 2022.
I rendimenti hanno superato la curva dopo l'annuncio della nomina di Powell. Gli aumenti maggiori si riscontrano nella parte centrale della curva (curva attuale - linea verde, curva pre-annuncio - linea gialla). Fonte: Bloomberg
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Reazione del mercato
Poiché la nomina di Powell è stata vista come un'alternativa più aggressiva rispetto alla nomina di Brainard, non ci si dovrebbe sorprendere della reazione dei mercati. Il dollaro USA ha guadagnato insieme ai rendimenti USA. Ciò ha avuto un impatto sui mercati delle materie prime, in particolare sui metalli preziosi, con il prezzo dell'oro che è tornato al livello psicologico di 1.800 dollari. Nel frattempo, i rendimenti reali maggiori hanno esercitato pressioni sui titoli tecnologici e sull'indice Nasdaq-100 (US100). S&P 500 (US500) e Dow Jones (US30) sono stati più resilienti poiché sono stati sostenuti dal rally delle azioni delle banche statunitensi.
Powell è considerato una scelta più aggressiva rispetto a Brainard e il mercato dell'USD ha reagito di conseguenza. USDJPY ha registrato un rally e ha raggiunto quota 115,00 per la prima volta dall'inizio del 2017. La coppia si trova in un canale rialzista e ha ripreso a salire dopo un breve pullback questa mattina. Fonte: xStation5
US100 si è ritirato all'indomani della nomina di Powell. I titoli tecnologici sono stati messi sotto pressione dalla ripresa dei rendimenti reali. US100 si è ritirato e ha testato il limite inferiore della geometria del mercato locale vicino a 16.345 punti. Fonte: xStation5
L'oro si è ritirato dall'area di $ 1.870 ed è sceso verso l'area di $ 1.800. L'oro e altri metalli preziosi, proprio come le azioni tecnologiche, sono sotto pressione dall'aumento dei rendimenti reali e dalla prospettiva di una più rapida normalizzazione delle politiche. Fonte: xStation5
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