TAGLIO DA 0,5% O DA 0,25%?
Giá oggi abbiamo visto le aspettative cambiare, seppur di poco, rispetto a pochi giorni fa per quanto riguarda il famigerato Fedwatch Tool oramai osservato speciale fino a mercoledí, giorno in cui verrano decisi i tassi Fed. Osservando la situazione attuale, le aspettative per un taglio tassi dello 0,5% sono oltre il 60%, in pratica gli operatori si aspettano un taglio aggressivo anche da parte della Fed. Cambia tutto in poco tempo, fino a poche settimane fa ci si aspettavano due tagli entro la fine dell'anno, ora due tagli nella stessa riunione di settembre per poi vedere altrer due riunioni da qui fino a fine anno. Per caso la Fed si sta muovendo in ritardo rispetto a quanto succede a livello macro? Come abbiamo rimarcato da mesi, il tasso di disoccupazione risulta essere il driver principale delle politiche monetarie, pertanto un suo peggioramento costringe le banche centrali a tagliare i tassi in modo consistente nel corso dei prossimi mesi al fine di contenere un suo peggioramento e un conseguente effetto negativo sull'inflazione che, sicuramente deve scendere verso il target, ma non troppo al di sotto di esso.
IL TAGLIO AGGRESSIVO DELLA BCE E IL 2008
L'ultimo ciclo di taglio tassi della Bce risale al 2008, periodo in cui abbiamo assistito allo scoppio della crisi dei mutui subprime e la conseguente crisi finanziaria che ha portato al fallimento di Lehman Brothers. Giovedí scorso la Bce ha stabilito che il nuovo riferimento per le decisioni di politica monetaria sará il tasso sui depositi il DFR. Nell'ultima riunione é stato preso il DFR come riferimento anche per gli altri tassi che saranno a distanze fisse come ad esempio il tasso di rifinanziamento principale MRO che sará a 15 punti base di distanza e questa politica verra rivista nel 2026. L'ultima volta che abbiamo visto un restringimento della differenza tra DFR e MRO é stato nell'ottobre del 2008 quando, dopo la crisi Lehman, la BCE ha deciso di portare il tasso di rifinanziamento principale dal 4,25% al 3,75% in un solo colpo lasciando il tasso sui depositi fermo e solamente nella riunione successiva tagliare ulteriormente entrambi i tassi. In pratica l'ultima volta che abbiamo visto una mossa simile, la situazione sui tassi era emergenziale.
In bianco il tasso di rifinanziamento principale MRO e in verde il tasso sui depositi DFR - Fonte:Tradingview
MERCATI IN ATTESA
I mercati risultano particolarmente statici in attesa della Fed, evento che porterá inevitabilmente molta volatilitá, elemento giá presente nelle ultime settimane di mercato. Al momento risultano ben comprati i titoli di Stato mentre il dollaro perde colpi sul mercato valutario.
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