ATTESA PER POWELL
Oggi ci sará la testimonianza di Powell al Congresso, la prima uscita dopo i bruttissimi dati sul mercato del lavoro che abbiamo visto uscire di recente. Proprio venerdí abbiamo visto l'uscita del tasso di disoccupazione, in salita al 4,1%, mentre i Nonfarm Payrolls, usciti virtualmente buoni, in realtá hanno visto la loro ennesima revisione in negativo, sia per il mese di aprile che per il mese di maggio. Inoltre ricordiamo anche i massimi del dato sui sussidi di disoccupazione, massimi dal 2019, in sostanza tutti dati che metterebbero un pochino di pressione ad ogni banchiere centrale che deve affrontare un taglio dei tassi, ma non Powell che porta avanti la retorica "strong and resilient" che porta avanti a spada tratta, inarrestabile anche di fronte al palese deterioramento del mercato del lavoro. Oggi é attesa la sua testimonianza al congresso per il suo "Semiannual Monetary Policy Report to the Congress", un evento sicuramente market mover che potrebbe portare molta volatilitá a dei mercati che al momento vedono le big 5 letteralmente comandare il mercato.
MERCATO COMANDATO DALLE BIG 5
Parlando delle Big 5 (Apple, Amazon, Nvidia, Google, Microsoft), ossia quelle societá che hanno una market cap superiore ai 2000 miliardi e ai 3000 miliardi, siamo arrivati ad un ammontare complessivo di capitalizzazione pari a circa 14000 miliardi di dollari. Oramai le cifre sono talmente elevate che non ci si rende piú conto della forza e della potenza che hanno questi titoli in confronto agli altri quotati negli stessi indici. Per fare un banale esempio, se ci fosse un ribasso di solo il -2% su queste 5 societá contemporaneamente, avremmo lo stesso effetto del fallimento di AMD, in pratica verrebbero distrutti 280 miliardi di market cap (market cap di AMD) con un solo -2%. Ieri Nasdaq e S&P500 hanno proseguito il loro rialzo andando a cercare nuovi massimi storici e anche il Nikkei questa notte ha seguito gli americani con un rialzo formidabile vicino al +2%, alla faccia di uno Yen che rimane ancora sui minimi da circa 40 anni. Situazione paradossale considerando che in Europa ancora si soffre con Dax che ogni qualvolta prova ad allungare al rialzo, viene puntualmente riportato sulla terra con ribassi consistenti dai massimi.
Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.