PMI DELUDENTI
Dati Pmi sia in Europa che in Usa che lasciano a desiderare, a conferma di una fase di rallentamento generalizzata che dovrebbe far riflettere circa l'attuale situazione economica dei mercati. Dati deludenti, specie quelli di Germania e Francia che deludono completamente sia le aspettative che il dato di partenza, un declino che porta alcuni di essi al di sotto del livello dei 50, linea di riferimento per definire se un dato é buono o é da dimenticare. Il manifatturiero delude ovunque, anche in Usa mentre i dati Uk escono al di sotto delle aspettative ma rimangono comunque al di sopra dei 50 a giustificare la mossa della BoE circa la staticitiá dei tassi al 5%. Nessun buon segnale dall'Europa, tantomeno dagli Usa che oggi confermano un'economia tutt'altro che in salute con dati superiori a 50 ma che scendono rispetto le aspettative e rispetto al dato di partenza. Vedremo nel corso delle prossime settimane i dati relativi al mercato occupazionale che potranno definitivamente stabilire lo stato di salute dell'economia Usa.
SI MUOVE SOLO IL FOREX
Per essere piú puntuali si muove solamente il cambio UsdJpy che ha mostrato una certa volatilitá in scia con quanto visto venerdí dopo la BoJ. Al momento nessuno spunto a livello tecnico su nessuno strumento finanziario, tutti rimangono sui livelli visti in chiusura di scorsa settimana, come per affermare che quanto si doveva fare é stato fatto. Il tutto é da rimandare alla giornata di domani, una giornata priva di dati macro di rilievo e che potrebbe far sfogare i prezzi in vista del dato sul Pil Usa di giovedí e sul dato Pce previsto in uscita venerdí. Al momento quindi nessun segnale tecnico, solamente una fase statica che prepara probabilmente a movimenti piú violenti nel corso dei prossimi giorni vista la volatilitá esplosa ad agosto, volatilitá che necessita di tempo prima di essere "riassorbita" dal mercato.
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