- Le borse della regione Asia-Pacifico hanno registrato oggi risultati contrastanti, mentre gli investitori hanno adottato un approccio prudente a seguito della pubblicazione di dati economici cinesi più deboli del previsto. La pressione sul sentiment è stata principalmente legata alla deludente performance dell’attività industriale e dei servizi. In un contesto di forte incertezza, gli investitori attendono la decisione della Fed di mercoledì sui tassi di interesse.
- I dati cinesi di agosto hanno deluso: produzione industriale +5,2% a/a (previsione 5,8%, crescita più bassa negli ultimi 12 mesi), vendite al dettaglio +3,4% (previsione 3,8%, minimo da novembre 2024), investimenti fissi +0,5% da inizio anno (previsione 1,4%, minimo da 5 anni), investimenti immobiliari -12,9%, e tasso di disoccupazione salito al 5,3% (massimo da 6 mesi).
- Il Financial Times riporta che non sono stati compiuti progressi significativi nei negoziati tra Stati Uniti e Cina sul commercio e sul fentanyl. Ciò aumenta la probabilità che un eventuale vertice a Pechino non si tenga a breve.
- Fitch ha declassato il rating del credito della Francia da AA- a A+, modificando al contempo l’outlook da “negativo” a “stabile”. Le valutazioni dei titoli di Stato francesi (OAT) hanno reagito con un calo sul mercato secondario.
- L’indice PMI dei servizi della Nuova Zelanda per agosto è sceso a 47,5 rispetto a 48,9 di luglio – un livello che segna un aggravamento della contrazione del settore e il 18º mese consecutivo sotto quota 50 punti. La media storica è 52,9; l’attività economica è frenata da inflazione, alti tassi di interesse, domanda debole e incertezza politica e sui costi.
- I futures sugli indici europei suggeriscono un’apertura moderatamente positiva per la sessione odierna. I futures sull’Euro Stoxx 50 sono in rialzo di circa lo 0,3%, dopo che l’indice aveva chiuso la seduta di venerdì con un lieve aumento dello 0,1%.
- Sul mercato valutario, l’indice del dollaro DXY rimane stabile e la volatilità contenuta. Gli investitori si aspettano scambi tranquilli in vista di una settimana intensa, in cui le decisioni e i discorsi delle banche centrali avranno un ruolo chiave.
- Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di essere pronto a imporre forti sanzioni alla Russia, ma solo dopo che tutti i Paesi della NATO avranno adottato misure analoghe. Ulteriore condizione sarà l’abbandono completo, da parte degli alleati, delle importazioni di petrolio russo.
- Il mercato delle materie prime energetiche questa mattina appare in netto miglioramento. I prezzi del petrolio WTI sono in rialzo dello 0,85%, così come quelli del gas naturale (NATGAS).
- L’oro segna un guadagno minimo e rimane nella zona dei massimi storici.
- Il calendario macroeconomico di oggi prevede la pubblicazione dei dati sui prezzi all’ingrosso tedeschi per agosto e sull’indice manifatturiero di New York per settembre. I mercati ascolteranno anche gli interventi dei rappresentanti della BCE Schnabel, Rehn e della presidente Christine Lagarde.
US500 raggiunge un nuovo massimo storico📈Applied Materials perde, RareEarth USA sale grazie alle voci di accordi con gli Stati Uniti
L'indice PMI dei servizi ISM degli Stati Uniti è più debole del previsto 📉
L'oro sale dello 0,5% tra la chiusura del governo statunitense e le scommesse sui tassi della Fed 📈
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