- Solidi utili del terzo trimestre di TSMC sostengono il sentiment del mercato azionario
- Il tasso di disoccupazione aumenta in Australia
- I mercati attendono oggi i report sugli utili delle aziende statunitensi
- Solidi utili del terzo trimestre di TSMC sostengono il sentiment del mercato azionario
- Il tasso di disoccupazione aumenta in Australia
- I mercati attendono oggi i report sugli utili delle aziende statunitensi
- Gli indici azionari statunitensi hanno chiuso la sessione di ieri in rialzo, sebbene gran parte dei guadagni sia stata annullata durante la seconda metà delle contrattazioni a Wall Street. Oggi, i futures sugli indici USA sono in aumento grazie ai solidi risultati trimestrali di Taiwan Semiconductor (TSMC), mentre l’attenzione degli investitori si concentrerà sui commenti dei banchieri centrali, poiché il rapporto sull’inflazione PPI di settembre non verrà pubblicato a causa della chiusura del governo. Le aziende che pubblicheranno i risultati oggi includono Intuitive Surgical, The Charles Schwab, Infosys, U.S. Bancorp, The Travelers Company e BNY Mellon.
- La taiwanese TSMC ha riportato un utile netto di oltre 452 miliardi di NT$ per il terzo trimestre, rispetto ai 405 miliardi attesi (in aumento di oltre il 39% su base annua), e un margine lordo del 59,5%, contro il 57,1% previsto e il 58,6% del secondo trimestre. I margini operativi hanno raggiunto il 50,6%, superando le stime del 47,3%. I ricavi dell’azienda sono cresciuti del 30% su base annua a 989 miliardi di NT$, contro i 967 miliardi previsti. Gli investimenti (CAPEX) per i primi tre trimestri dell’anno hanno raggiunto quasi 29,4 miliardi di dollari.
- Il Beige Book della Fed di settembre ha mostrato che i salari sono aumentati in tutti i distretti analizzati. Un rapporto regionale ha segnalato rischi al ribasso per la crescita economica in caso di una prolungata chiusura del governo. Nel complesso, l’attività economica è cambiata poco rispetto al rapporto precedente — tre distretti hanno riportato una crescita da lieve a modesta, cinque nessuna variazione e quattro un leggero indebolimento dell’attività.
- Durante la sessione asiatica, l’indice Hang Seng della Cina è sceso di quasi lo 0,8%, mentre il Nikkei giapponese è salito di oltre l’1,2%. L’ASX australiano è aumentato di quasi lo 0,9% dopo dati contrastanti sul mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione australiano per settembre è salito al 4,5% rispetto al 4,3% previsto e al 4,2% precedente, ma l’occupazione è aumentata di 14.900 unità, un risultato nettamente migliore rispetto alla previsione di un calo di 5.400. Anche nei Paesi Bassi il tasso di disoccupazione è salito al 4,0%, contro il 3,9% previsto e precedente.
- La coppia EUR/USD registra guadagni moderati e si mantiene vicino a 1,166, mentre l’oro è stabile, oscillando ancora intorno ai massimi record di ieri, sopra i 4.200 dollari l’oncia; l’argento è in calo dello 0,5%. L’ex presidente Trump ha dichiarato che il primo ministro indiano Modi ha accettato di interrompere le importazioni di petrolio russo. Dopo questo commento, i prezzi del Brent e del WTI sono saliti, anche se oggi il Brent (OIL) è nuovamente in calo verso i 62 dollari al barile.
- Trump, nel discorso di ieri, ha ribadito il sostegno ai dazi doganali e ha sottolineato che attualmente gli Stati Uniti si trovano in una guerra commerciale con la Cina. Il presidente ha inoltre dichiarato che tutti i programmi democratici non necessari saranno definitivamente eliminati. Riguardo all’India, Trump ha commentato che il Paese smetterà di acquistare petrolio russo in un periodo di tempo molto breve. Ha anche affermato che sosterrà Israele se Hamas dovesse rompere la tregua a Gaza. Un funzionario del Tesoro statunitense ha chiarito che la chiusura del governo costa agli Stati Uniti 15 miliardi di dollari a settimana, non al giorno; Scott Bessent aveva commesso un errore di calcolo ieri.
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