Oggi i futures su caffè e cacao sull’ICE stanno perdendo terreno. Il motivo è che la Casa Bianca ha annunciato nuovi accordi quadro commerciali con Argentina, Guatemala, El Salvador ed Ecuador, volti a ridurre i prezzi alimentari negli Stati Uniti — in particolare caffè, cacao, banane, carne bovina e altre importazioni agricole. L’annuncio segue le ripetute promesse del Presidente Donald Trump e dei principali alleati di alleviare l’aumento dei prezzi alimentari, ma i funzionari non hanno fornito stime concrete su quanto questi accordi possano ridurre i costi per i consumatori. Un funzionario statunitense ha commentato ieri che “(...) ci aspettiamo un effetto positivo su caffè e cacao dai nuovi accordi”. I mercati interpretano questa mossa come un segnale di miglioramento delle condizioni di approvvigionamento e di un possibile alleggerimento tariffario significativo, soprattutto con il Brasile.
I dati sull’inflazione (CPI di settembre 2025) mostrano aumenti marcati nei principali prodotti importati:
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Caffè: +18,9%
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Banane: +6,9%
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Carne bovina: +14,7%
Gli economisti sottolineano che alcuni di questi aumenti derivano dalle tariffe introdotte durante l’era Trump, soprattutto su beni che gli Stati Uniti non producono in grandi quantità, come il caffè. Nonostante i nuovi accordi, rimangono in vigore tariffe del 50% sul Brasile, uno dei fornitori più importanti di caffè e carne bovina per l’America, limitando il potenziale sollievo sui prezzi.
Le regole tariffarie rimarranno invariate per:
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Guatemala, El Salvador, Ecuador: tariffa reciproca al 10%
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Ecuador: tariffa reciproca aggiuntiva al 15%
La Casa Bianca afferma che i nuovi accordi quadro rimuoveranno le tariffe su specifici prodotti qualificati che non possono essere prodotti in quantità sufficiente negli Stati Uniti, ma i dettagli su quali prodotti e in quali quantità rimangono vaghi.
Per l’Argentina, gli Stati Uniti prevedono di eliminare le tariffe su alcune risorse naturali e input farmaceutici non disponibili a livello domestico.
I funzionari dell’amministrazione hanno sottolineato possibili effetti positivi sui prezzi di caffè e cacao, ma hanno ammesso apertamente di non poter quantificare l’impatto o garantire quanto del risparmio arriverà ai consumatori.
Hanno anche evidenziato che gli effetti reali sui prezzi dipendono da come le tariffe sono state assorbite lungo la catena di approvvigionamento, da importatori, grossisti o rivenditori, e da fattori incontrollabili come le interruzioni della produzione dovute al clima.
La Casa Bianca prevede che gli accordi commerciali reciproci con i quattro paesi saranno firmati e resi pubblici entro due settimane, sebbene molte barriere non tariffarie esistenti rimangano in vigore.
Questi accordi seguono un più ampio schema degli sforzi commerciali dell’amministrazione durante il viaggio di Trump in Asia, dove sono stati annunciati accordi quadro simili con Vietnam (importante produttore di caffè Robusta) e Thailandia, e accordi reciproci completi con Malesia e Cambogia.
Grafici COCOA e COFFEE (intervallo D1)
I futures su cacao e caffè sono in calo oggi. Il caffè scende ai minimi degli ultimi due mesi, mentre il cacao raggiunge il prezzo più basso dall’inizio del 2024. L’RSI del cacao è sceso sotto 30, segnalando condizioni di ipervenduto. Per il caffè si osserva un pattern testa e spalle invertito, con una zona chiave di supporto tra 315 e 320 punti.
Fonte: xStation5
Fonte: xStation5
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