Notizie del mattino (17.04.2025)

08:01 17 aprile 2025

 

  • Wall Street è stata trascinata al ribasso ieri da un'ondata di vendite nei titoli tecnologici, dopo che Donald Trump ha imposto restrizioni alla vendita dei chip H20 di Nvidia alla Cina (Nasdaq: -3,1%, S&P500: -2,25%, DJIA: -1,7%, Russell 2000: -1%). I future sugli indici statunitensi sono leggermente positivi.
  • Secondo Jerome Powell, un'economia più debole e un'inflazione elevata rappresenterebbero una minaccia per il duplice mandato della Fed, e disoccupazione e inflazione potrebbero “deviare dall'equilibrio” nel 2025.
  • Le speranze di un rapido ritorno ai tagli dei tassi d'interesse si sono affievolite, colpendo il sentiment dei mercati azionari, ma sostenendo i prezzi dell’oro (+3% ieri) e i rendimenti dei Treasury USA (+0,54%).
  • I risultati del Q1 2025 di TSMC hanno superato le aspettative degli investitori. I ricavi netti hanno raggiunto i 361,5 miliardi di dollari (+60%, previsione: 346,76), con un margine del 58,8% (previsione: 58,1%).
  • I progressi nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Giappone hanno acceso l'entusiasmo nella regione Asia-Pacifico. Guadagni registrati per l’HSCEI cinese (+1,2%), il Nikkei 225 giapponese (+0,85%), il Kospi sudcoreano (+0,8%) e l’S&P/ASX 200 australiano (+0,64%).
  • La disoccupazione in Australia è rimasta invariata a marzo (4,1%), mentre la variazione occupazionale ha deluso leggermente le attese (32.200, previsione: 40.000).
  • L’inflazione CPI in Nuova Zelanda è salita nel Q1 2025 oltre le attese (2,5% su base annua, previsione: 2,4%, precedente: 2,2%), anche se ciò non ha ridotto le aspettative di un taglio dei tassi di 75 punti base a maggio. L’aumento dei prezzi è stato trainato da cibo, carburante ed istruzione.
  • Sul mercato valutario, si osserva una correzione al ribasso delle valute del G10 contro il dollaro (USDIDX: +0,18%), con un calo medio tra lo 0,2% e lo 0,4%. Le peggiori sono il dollaro australiano (AUDUSD: -0,48%) e lo yen, in risposta alle dichiarazioni di Trump sui “grandi progressi” nei negoziati sui dazi con il Giappone (USDJPY: +0,48%). Anche il franco svizzero, precedentemente tra i principali beneficiari della debolezza del dollaro, sta ritracciando (USDCHF: +0,4%). L’EURUSD scende dello 0,3% a 1,1366.
  • L’oro subisce una lieve correzione dopo l’euforia di ieri (-0,3% a 3.333 $/oz), così come l’argento (-0,7% a 32,53 $/oz).
  • Il petrolio Brent e WTI continuano a salire dopo il report DOE di ieri (rispettivamente +1,3% e +1,6%), mentre anche i future sul gas naturale rimbalzano (+0,3%).
  • Il sentiment sul mercato crypto resta positivo. Bitcoin è in leggero rialzo (+0,15% a 84.440 $), Ethereum guadagna l’1,8% a 1.600 $, con aumenti anche per Chainlink (+1,3%), Dogecoin (+0,7%), Sushi (+0,9%) e Solana (+0,1%).
  • L’evento macro chiave di oggi sarà la decisione della BCE sui tassi d’interesse nell’Eurozona.

 

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