Domani BoE
Oggi grande attesa per la Fed che di fatto é prevista non toccare i tassi di interesse, domani sará il turno della BoE che molto probabilmente potrebbe tagliare i tassi di interesse di uno 0,25%, le due giornate piú importanti della settimana. I mercati continuano a tenere i trend in essere in attesa della riunione di questa sera che, seppur in presenza di aspettative nulle sulle mosse di politica monetaria, risulta interessante per quanto riguarda la conferenza stampa che segue i tassi.COSA ASPETTARSI STASERA
Secondo le stime degli operatori professionali del CME, i tassi di interesse dovrebbero rimanere fermi con una probabilitá superiore al 95%, quindi per stasera tassi fermi. L'attesa é piú per la conferenza stampa che seguirá la decisione sui tassi, conferenza in cui Powell dovrá affrontare le domande dei giornalisti in merito all'andamento dell'economia Usa che di fatto ha visto numeri in peggioramento nel corso delle ultime settimane. Sicuramente il Pil di Q1 2025 potrebbe essere oggetto di discussione, soprattutto per via del forte calo da 2,4% a -0,3%, un calo attribuibile solo in parte alle importazioni e alle esportazioni di oro che hanno sicuramente giocato un ruolo importante in questo forte ribasso del dato. Per quanto riguarda i numeri del mercato del lavoro, vediamo invece una fase statica in quanto il tasso di disoccupazione si attesta ancora su livelli molto bassi seppur il trend del dato sia palesemente in ascesa nel corso del lungo termine. Per quanto riguarda l'inflazione, che al momento risulta al di sopra del target stabilito dalla Fed, non abbiamo segnali importanti in quanto l'aggiornamento del dato avverrá settimana prossima. In sostanza potremmo vedere un Powell che di fatto non dovrebbe dire nulla di nuovo sul fronte inflazione e disoccupazione, i due dati che reggono la politicia monetaria della Fed.

I DATI DA OSSERVARE PER IL FUTURO
I dati da osservare sono sicuramente quelli relativi alla disoccupazione e al mercato del lavoro, dati fondaemtnali per la Fed. Le richieste continue di sussidi di disoccupazione, aggiornate con frequenza settimanale, sono fondamentali in quanto un loro aumento risulta essere correlato con un aumento della disoccupazione. Proprio questo dato ha visto un nuovo record durante la scorsa settimana, con 1916k richieste di sussidi che risulta il massimo dal post-pandemia. Una partenza forte al rialzo del dato potrebbe aprire la pista per possibili tagli nel corso della prossima riunione. Anche l'inflazione é sotto l'attenzione della Fed in quanto sembra aver intrapreso un nuovo sentiero ribassista riportandosi ai livelli di settembre 2024 con l'uscita del dato scorso, dato che verra aggiornato prossima settimana.
I MERCATI PRIMA DELLA FED
Mercati europei ancora piú forti degli Usa, con Dax che sembra voler puntare i massimi storici e conseguire cosí un recupero impressionante di circa il 25% dai minimi di aprile. I mercati Usa risultano in fase di recupero ma la forza non é assolutamente paragonabile all'Europa, pertanto le dinamiche dei prezzi rimangono ancora rialziste, l'ottica é quella del rimbalzo, ma i prezzi che i mercati stanno battendo sono prezzi dai quali potremmo vedere delle reazioni importanti. Al momento quindi i mercati risultano in fase di test di massimi che dovranno essere confermati come tali per vedere un movimento di ritracciamento.
Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.