Oggi NFP e Disoccupazione USA

07:06 5 settembre 2025

Rendimenti USA in calo

Oggi é il grande giorno dei Nonfarm Payrolls e del tasso di disoccupazione Usa, dati cruciali per il futuro dei tassi di interesse. Brutti dati oggi, peggiori delle aspettative, potrebbero portare a cambiamenti importanti sulle aspettative sui tagli dei tassi e le premesse non risultano buone considerando i dati usciti ieri sul mercato del lavoro, ad eccezione delle richieste di sussidi che rimangono sostanzialmente invariate. I rendimenti dei titoli di Stato scendono vistosamente da 2 giorni consecutivi, soprattutto per gli Usa con i rendimenti del 10 anni che ritornano ai minimi da maggio. 

TAGLI DI POSTI E ASSUNZIONI IN RECORD NEGATIVO 

Il report Challenger di ieri mostra una situazione che normalmente verrebbe definita come preoccupante in quanto i dati mostrano una debolezza molto importante. Con i dati di ieri arriviamo a superare 892000 tagli di posti di lavoro per il 2025, un +66% di tagli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un +17% rispetto a tutto il 2024. Ad esclusione del 2020, anno della pandemia che di fatto ci offre una distorsione nella lettura del dato, il dato cumulato di agosto é il peggiore dal 2008, anno della Grande Recessione. Brutto anche il dato dei piani di assunzione, il dato infatti indica il peggiore anno a partire dal 2009, anno in cui Challenger ha iniziato a registrare la serie storica. In pratica sono numeri assolutamente negativi in termini tendenziali e la situazione non é assolutamente migliorata, anzi, sembra peggiorare ma i dati effettivi sull'occupazione ancora non confermano nulla, almeno fino ad oggi. 

LE ATTESE PER OGGI 

Secondo le stime, il tasso di disoccupazione Usa dovrebbe attestarsi a ridosso del 4,3%, un leggero aumento che sarebbe peró il massimo dal post-pandemia, un dato atteso vista la situazione. Il dato preso singolarmente risulta essere ancora accettabile, un livello di disoccupazione ancora molto basso considerando la serie storica, ma la tendenza é comunque quella rialzista, ossia il tasso di disoccupazione tende sempre a peggiorare. Visti i recenti dati, non si puó escludere un peggioramento netto del dato. Stessa cosa dicasi per i Nonfarm Payrolls che nel 72% dei casi a partire dal gennaio del 2023, hanno visto i dati usciti essere rivisti in negativo nelle letture successive, facendo sí che il dato si dimostri inaffidabile nella sua prima lettura. Oggi ci si concentra sulle revisioni dei dati precedenti, in vista della revisione del benchmark che ci sará martedí 9 settembre. Il dato di oggi é previsto stabile a 75k unitá dai 73k dell'ultimo rilascio, ma ció che risulta importante sono le revisioni che nel dato di agosto sono stati talmente pesanti che hanno portato al licenziamento di Erica McEntarfer del BLS. 

RENDIMENTI OBBLIGAZIONI IN CALO 

Attenzione al bias cognitivo sulle obbligazioni, infatti quando i rendimenti salgono si tende ad attribuire la salita a futuri eventi nefasti senza considerare peró i fondamentali che muovono questo mercato. Quando i rendimenti scendono tutto torna invece alla normalitá senza trovare la stessa enfasi. Da due giorni i rendimenti Usa sono calati vistosamente, il 10 anni é tornato silenziosamente ai minimi da maggio al 4,15% di rendimento mentre il 2 anni che torna al 3,58% di rendimento, livelli visti tra fine aprile e inizio maggio. Scendono anche i rendimenti delle obbligazioni europee, con il nostro Btp che torna al 3,59% e l'Oat francese che si attesta al 3,47%. Bene i Glit Uk che tornano al 4,71% dopo una breve parentesi al 4,86% di ieri. 

AZIONARIO ANCORA RIALZISTA 

Non cambia la tendenza primaria dell'azionario che con i dati di oggi potrebbe vedere una brusca virata negativa se i dati dovessero uscire particolarmente brutti. Al momento la situazione tecnica vede un rimbalzo di breve dopo i cali visti di recente, una dinamica tecnica normale in una situazione di laterale sui massimi. Non c'é una direzionalitá spiccata sotto nessun fronte, i mercati attendono un trigger per prenderla e la giornata di oggi potrebbe essere quella giusta per uno spunto direzionale. 

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Scritto da

David Pascucci

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