Oro su Nuovi Massimi

07:31 3 settembre 2025

Oggi i Jolts

Mercati in calo e oro su nuovi massimi, il tutto mentre il mercato obbligazionario soffre momentaneamente una situazione alquanto anomala dal punto di vista fondamentale. Nel frattempo si registrano nuovi massimi assoluti per l'oro, mentre per l'argento si arrivano a toccare i 40 dollari l'oncia, livelli che non si vedevano dal 2011. Oggi in uscita i Pmi del settore dei servizi su scala globale, mentre nel pomeriggio sará la volta dei dati del mercato del lavoro in Usa con i Jolts. 

ORO E ARGENTO NUOVI MASSIMI. COSA DICONO LE MATERIE PRIME?

Il motivo della salita risiede principalmente nell'andamento tecnico, infatti entrambi gli asset hanno tentato invano di creare una zona di vendita di lungo periodo senza peró trovare mai il "trigger" per far partire un movimento di ritracciamento degno di essere chiamato tale. L'oro prosegue infatti il suo trend rialzista e arriva a toccare i 3547 dollari l'oncia con un forte rialzo, il tutto mentre l'argento sfiora i 41 dollari, precisamente registrando un massimo a 40,98. A livello fondamentale sicuramente abbiamo una situazione molto interessante lato materie prime in generale in quanto quello che vediamo é un mercato molto incentrato sul dollaro come collateral di debito, il famigerato debito americano ritenuto insostenibile da molti, di fatto l'asset piú importante in assoluto in questo momento dove vediamo anche delle tensioni commerciali dovute ai dazi. Inoltre ricordiamo che il clima finanziario attuale vede un imminente taglio dei tassi da parte della Fed, pertanto il dollaro é visto in debolezza sui mercati interbancari, pertanto il mercato dei titoli di Stato si sta aggiustando in vista dei tagli. Inoltre il petrolio rimane nel suo storico trend ribassista che sta a suggerire come l'economia globale non supporti lo sviluppo con una domanda adeguata di petrolio. Solitamente un petrolio al ribasso indica debolezza, oro e argento che salgono fungono da protezione, attenzione quindi a queste dinamiche perché potrebbero suggerirci qualcosa rispetto al futuro dell'economia in generale, magari verso un probabile rallentamento. 
 
 
Grafico Mensile dell'Oro con i suoi nuovi massimi storici - Fonte: XStation 

AZIONARIO IN CALO 

Un calo momentaneo che potrebbe fare da apripista per ulteriori movimenti ribassisti. Ieri é stato importante il calo in Europa che trascina gli Usa in un pomeriggio che alquanto statico sui minimi. La situazione tecnica sembra scricchiolare ma le conferme tecniche, che solitamente necessitano di qualche giorno di pausa, potrebbero arrivare con i dati macro in uscita nei prossimi giorni, soprattutto quelli relativi al mercato del lavoro in Usa dove si prospetta un aumento della disoccupazione in Usa e una forte revisione dei dati del mercato del lavoro previsti per il 9 settembre, il tutto poco prima del probabile taglio dei tassi da parte della Fed. 

OBBLIGAZIONI, COSA SUCCEDE? 

Osservando le dinamiche tecniche, stiamo assistendo ad un rimbalzo dei rendimenti che di fatto non dovrebbe preoccupare. I rendimenti offerti dai titoli di Stato é nettamente superiore rispetto all'inflazione e ai tassi di interesse, specie in Europa. In Uk la situazione é interessante con un gilt che rende il 4,8% a fronte di un tasso di riferimento al 4% e un'inflazione al 3,8%, rendimento che potrebbe tornare violentemente al ribasso qualora dovessimo vedere un calo dell'inflazione con conseguente taglio dei tassi. In Usa lo spread tra i titoli a 2-10 anni rimane sopra i 60 punti base, indicatore importante per vedere dei tagli dei tassi al di sopra delle aspettative. La situazione potrebbe sbloccarsi dopo il taglio della Fed del 17 settembre. 

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