Pfizer pagherà oltre 1 miliardo di dollari per una terapia cinese contro il cancro 💉

18:39 20 maggio 2025

Le azioni Pfizer (PFE.US) guadagnano quasi il 2% dopo l’annuncio che la società acquisterà una licenza per una nuova terapia di immuno-oncologia dal colosso biotecnologico cinese 3SBio Inc. Il pagamento iniziale di 1,25 miliardi di dollari rappresenta l’accordo di licenza più rilevante di questo tipo mai concluso con un’azienda farmaceutica cinese.

 

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Le azioni Pfizer stanno recuperando terreno dopo il secondo minimo che ha colpito il settore biotech, in seguito alla firma da parte di Donald Trump di un ordine esecutivo sui prezzi dei farmaci da prescrizione. Il titolo ha superato la media mobile esponenziale a 30 giorni (EMA30, viola chiaro), anche se i guadagni si sono fermati in corrispondenza del livello di ritracciamento di Fibonacci del 23,6%. Un possibile breakout al di sopra della media mobile esponenziale a 100 giorni (EMA100, viola scuro) sarebbe fondamentale per un ritorno alla recente zona di consolidamento. Fonte: xStation5

L’inizio di una stretta collaborazione
La terapia al centro dell’accordo, SSGJ-707, è un trattamento oncologico innovativo che stimola il sistema immunitario a combattere i tumori e inibisce la formazione di nuovi vasi sanguigni, fondamentali per la crescita tumorale. Attualmente è in fase di sperimentazione clinica su diversi tipi di tumore, con studi avanzati previsti in Cina entro la fine del 2025.

L’accordo di licenza segna l’inizio di una collaborazione più ampia e riflette il crescente interesse di Pfizer per l’innovazione biotech cinese. I pagamenti legati al raggiungimento di traguardi clinici potrebbero arrivare fino a 4,8 miliardi di dollari e il colosso farmaceutico americano prevede anche un investimento di circa 100 milioni di dollari in 3SBio. Pfizer sarà responsabile della produzione della terapia negli Stati Uniti e della sua distribuzione a livello globale.

Sovrapprezzo o investimento strategico?
Rispetto a un’operazione simile condotta da Merck (588 milioni di dollari upfront + 2,7 miliardi in pagamenti a obiettivi), Pfizer sembra aver pagato un premio per il suo ingresso relativamente tardivo nel settore delle terapie oncologiche di nuova generazione. Considerati i recenti cambiamenti nella sua struttura del capitale e il generale calo del titolo dai tempi della pandemia di COVID-19, l’accordo assume un’importanza strategica fondamentale per garantire la posizione di Pfizer in un mercato in rapida espansione.

Un accordo che sfida il protezionismo
Il crescente interesse verso l’innovazione farmaceutica proveniente dalla Cina si contrappone all’aumento dell’isolazionismo statunitense, in particolare nel settore sanitario e nella fornitura di farmaci. Donald Trump ha più volte sottolineato la necessità di ridurre la dipendenza dai farmaci prodotti in Asia — in particolare in Cina e India — mettendone anche in dubbio la qualità e la sicurezza. Di conseguenza, l’accordo ha suscitato ottimismo nel settore farmaceutico cinese: oggi, il sottoindice sanitario dell’Hang Seng ha sovraperformato il mercato cinese nel suo complesso, registrando un rialzo del 3,8%.

 

Nonostante ricavi relativamente stabili negli ultimi trimestri, le azioni Pfizer restano sotto pressione a causa della forte concorrenza e della mancanza di una pipeline di farmaci innovativi. Con un rapporto prezzo/utili (P/E) forward di 8,4, l’azienda rimane relativamente conveniente rispetto al settore farmaceutico nel suo complesso e all’indice S&P 500.

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