PIL USA SECONDO LE STIME. DATI POCO ENTUSIASMANTI
Pil Usa per il Q1 2024 a 1,4%, ben 2% in meno rispetto al dato precedente relativo all'ultimo trimestre del 2023 che lo vedeva al 3,4%. Quindi contrazione del Pil accompagnata dall'aumento delle richieste continue di sussidi di disoccupazione che aumentano di nuovo e si portano a 1839k contro le 1820k del dato precedente. Scendono sensibilmente le richieste iniziali a 233k contro le 238k del dato precedente (ultimo dato rivisto in negativo a 239k), aumenta anche la media a 4 settimane del dato che si porta a 236k unitá contro le 232,75k del dato precedente (ultimo dato rivisto in negativo a 233k). Brutti i dati sull'occupazione che si accompagnano al calo dei profitti delle imprese nel Q1 2024 che partivano da un 3,9% e arrivano a un -2,7%, un ribasso fortissimo. Male anche la spesa reale dei consumatori che partiva da un 3,3% e prevista in calo al 2%, dato poi uscito a 1,5%, anche qui in calo considerevole. Dati non eccezionali che dovrebbero mettere pressione alla Fed se durante la prossima settimana dovessero uscire brutti dati sul tasso di disoccupazione, il tutto in attesa dei dati di domani sul Pce in uscita alle 14:30, altro dato fondamentale per la chiusura mensile.
USDJPY IN PESSIMA SITUAZIONE
In questo momento coesistono due condizioni che potremmo definire le peggiori da qualche anno a questa parte per l'economia giapponese, ossia i titoli di Stato oltre 1%, precisamente al rendimento decennale del 1,08% e al contempo troviamo un UsdJpy a 160,50, livelli minimi di yen dal 1986. Tutti attendono la BoJ, o forse la BoJ attende che il mercato faccia il suo dovere sapendo che il cambio a questi livelli é praticamente insostenibile? Nel frattempo a livello tecnico sembra essere interessante area 160,60-160,80 come area di resistenza, o meglio ancora, area di massimi che potrebbe fare da muro ad un'ulteriore accelerazione rialzista dovuta solo ed esclusivamente al carry trade presente sulla valuta.
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