Sommario:
- S & P500 trada intorno a 3000 punti prima dell'apertura del mercato
- Aumento nel CPI core influenzera le speranze di taglio di tassi della Fed?
- Le piccole compagnie statunitensi sono significativamente indietro rispetto a quelle maggiori
L'S & P500 aprirà al suo più alto livello di sempre sulla campana di apertura di questo pomeriggio, con il mercato dei futures che attualmente supera i 3000 punti, dopo aver superato il massimo storico a 3007. La sessione di mercoledì è stata influenzata dalla Fed, visto che sia il discorso di Powell che i verbali del FOMC hanno offerto pochi motivi per cui gli investitori dovrebbere credere che non effettuerà un taglio dei tassi questo mese. Il presidente della Fed è pronto a testimoniare nuovamente questo pomeriggio alle 15:00 e anche se ci sono buone probabilità che le principali osservazioni sul mercato siano già state rilasciate, potrebbe esserci qualcosa di nuovo per i trader da tenere d'occhio.
L'S & P500 è salito di circa 30 punti (1% +) nei 90 minuti successivi alla pubblicazione delle osservazioni iniziali di Powell di ieri. Fonte: xStation
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileUno delle più importanti pubblicazioni economice della settimana ha visto una leggera ripresa delle pressioni sui prezzi negli Stati Uniti e questo potrebbe presentare un certo inconveniente per la Fed. Il CPI a / a è arrivato come previsto all'1,6%, in calo rispetto all'1,8% precedente, ma la lettura core è aumentata inaspettatamente al 2,1% dal 2,0% rispetto al 2,0% previsto. Anche se non è un grande aumento, è comunque un aumento e i dati potrebbero essere una preoccupazione per la Fed, dato che sono quasi sicuramente previsti per un taglio dei tassi nella loro prossima riunione.
L'inflazione primaria negli Stati Uniti continua a scivolare verso il basso, ma c'è stata una ripresa nella lettura centrale il che non è ciò che la Fed avrebbe voluto vedere. Fonte: XTB Macrobond
Le azioni statunitensi a grande capitalizzazione ricevono la maggior parte dell'attenzione, ma spesso vale la pena tenere d'occhio i benchmark delle aziende a minor capitalizzazione. L'anno scorso i due indici sono scesi quasi in tandem, con le piccole aziende in testa. I primi mesi di quest'anno hanno visto la correlazione rimanere intatta, tuttavia, si e incominciata a vedere una divergenza durante il mese di marzo e negli ultimi mesi, in particolare, e questo ha portato ad un divario significativo.
Vi è una crescente divergenza tra gli indici statunitensi di piccola e grande capitalizzazione, con i primi che hanno significativamente sottoperformato i secondi. Fonte: xStation
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