Spread ai massimi da 2 mesi

07:05 26 agosto 2025

Taglio Tassi quasi certo

Mentre i mercati si apprestano a chiudere il mese di agosto nella giornata di venerdi, lo spread tra il 2 e il 10 anni Usa ritorna a 59 punti base sui massimi da 2 mesi. Questa condizione dovrebbe teoricamente confermare il taglio dei tassi di metá settembre, altrettanto confermato dalle aspettative degli operatori del Cme che vedono una probabilitá di oltre l'80% per un taglio. Nel frattempo i mercati proseguono i trend visti nel corso delle scorse settimane, ad eccezione del Bitcoin che ritorna sui livelli della prime settimane di luglio in area 110k arrestando di fatto la salita che vediamo da ben 4 mesi consecutivi. 

SI ATTENDONO I BENI DUREVOLI E LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI DEL CONFERENCE BOARD 

Oggi si attendono i dati sugli ordini di beni durevoli in Usa che dovrebbero rimanere negativi su base mensile, con un -4% contro il pessimo dato scorso del -9,3%, un dato importante per la giornata di oggi insieme alla fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board. In questa settimana sicuramenter abbiamo altri dati importanti come la conferma del dato sul Pil Usa e il nuovo dato Pce in uscita venerdi che ci dirá quanto i dazi stanno incidendo sulle scelte dei consumatori. Nel frattempo i mercati americani rimangono sui trend visti nelle scorse settimane, ossia proseguono timidamente in questo trend laterale sui massimi con continui spunti rialzisti. L'obbligazionario inizia a soffrire sotto l'influenza dei tagli dei tassi delle prossime 3 riunioni della Fed che di fatto saranno decisive per l'andamento futuro dei mercati globali. Un cambiamento delle aspettative sui tassi basata sull'evoluzione dei dati macro del mercato del lavoro potrebbe essere decisivo per la chiusura di Q4 2025 e dell'anno. 

BUFFETT INDICATOR IN "BOLLA"

Anche se non vediamo le stesse condizioni della bolla delle dotcom del 2000 o lo stesso setup finanziario della crisi dei mutui subprime, il Buffett Indicator segnala una condizione simile in termini di capitalizzazione di mercato sul Pil Usa. Il rapporto infatti é al 212,3%, livelli che abbiamo visto solamente durante la bolla delle dotcom e che di fatto dovrebbero segnalarci un appetito al rischio ridotto per via dei rendimenti futuri potenzialmente negativi includendo i dividendi. Questa é una condizione molto particolare in quanto deve essere accompagnata da cedimenti tecnici, altrimenti non possiamo assolutamente parlare di potenziale ribasso se non dal punto di vista macroeconomico. Gli investitori sono tenuto quindi ad avere la massima prudenza in questi casi in quanto il potenziale di rialzo dei titoli tecnologici, ossia quei titoli che stanno trainando di fatto il mercato azionario globale, potrebbe essere ridotto nel prossimo futuro. 

BITCOIN A 110K

Il ritorno di Bitcoin sui livelli visti il mese scorso potrebbe essere un segnale dello stop della salita di Bitcoin, ma questo é da confermare nel corso delle prossime sedute, soprattutto nella chiusura del mese di agosto. Per il momento Bitcoin, utile nel percepire l'appetito al rischio degli investitori, ha passato le ultime 7 settimane a ridosso di area 118k senza mai oltrepassarla in modo incisivo, segno del fatto che gli investitori hanno momentaneamente scaricato l'area per vedere prezzi piú bassi. Dopo ben 4 mesi consecutivi di salita, Bitcoin si ritrova con il mese di agosto in negativo e una chiusura negativa potrebbe essere l'apripista per un ribasso piú consistente. 

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Scritto da

David Pascucci

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