Le azioni di Super Micro Computer sono crollate dopo che i risultati preliminari del terzo trimestre hanno deluso le aspettative.
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileLe azioni di First Solar sono precipitate dopo che la società ha rivisto al ribasso le previsioni sugli utili per il 2025, a causa dei dazi imposti dall'amministrazione Trump.
Le azioni di Starbucks sono scese dopo la pubblicazione di un calo dell’1% nelle vendite comparabili per il secondo trimestre.
Le azioni di Norwegian Cruise Line sono crollate dopo la pubblicazione di un utile per azione rettificato di soli 7 centesimi nel primo trimestre.
Gli indici statunitensi stanno registrando oggi forti ribassi. L’S&P 500 (US500) è sceso dell’1,19% a quota 5515,5, mentre il Dow Jones (US100) perde l’1,58% a 19302,99. Il Russell 2000 (US2000) registra il calo più marcato tra gli indici USA, con un ribasso dell’1,66% a 1953,1. Anche l’indice US30 arretra dello 0,88% a 40361 punti. L’indice della paura VIX segna un balzo del 3,77% a quota 24,23, segnalando un aumento della tensione nei mercati.
In Europa, gli indici sono ampiamente negativi. Il peggiore è il W20 polacco, in calo del 2,79% a 2713,6 punti. Seguono la Spagna (SPA35) con -1,87% a 13142 e l’Italia (ITA40) con -1,69% a 36839. Perdite anche per l’AUT20 austriaco (-0,98% a 3930), l’EU50 dell’Eurozona (-0,95% a 5080,6), il DAX tedesco (DE40) (-0,80% a 22482,6) e il NED25 olandese (-0,59% a 868,92). Anche il CAC francese (FRA40) segna -0,25% a 7492,9 e il FTSE britannico (UK100) -0,18% a 8470,0.
L’unico indice europeo in rialzo è il SUI20 svizzero, che guadagna lo 0,12% a 12049 punti.
Fonte: xStation

Notizie di Mercato
Super Micro Computer è crollata fino al -16% dopo che i risultati preliminari del terzo trimestre hanno deluso le aspettative. L’EPS rettificato si è attestato tra 29 e 31 centesimi contro i 53 centesimi attesi, mentre i ricavi tra 4,5 e 4,6 miliardi di dollari sono risultati inferiori ai 5,35 miliardi stimati. L’azienda ha spiegato che il calo è dovuto al rinvio di decisioni da parte dei clienti, che ha spostato le vendite al quarto trimestre, e a maggiori riserve di magazzino per prodotti di vecchia generazione. Il deludente report ha innescato vendite più ampie nel settore dell’infrastruttura AI: Nvidia ha perso il 1,9%, Dell il 3,1%. JPMorgan ha abbassato il target di prezzo da $39 a $36, pur non ritenendo che ci sia un indebolimento strutturale della domanda. Secondo Lynx Equity Strategies, non vi è stato "alcun cambiamento fondamentale nella dinamica del mercato finale".
First Solar ha subito un tonfo fino al -13% dopo aver rivisto al ribasso le stime sugli utili per il 2025 a causa dei dazi imposti dall’amministrazione Trump. Ora prevede un EPS tra $12,50 e $17,50, in calo rispetto alla precedente stima tra $17 e $20. Anche le vendite nette sono state riviste al ribasso a $4,5–5,5 miliardi (da $5,3–5,8 miliardi), così come il margine lordo previsto. I risultati del primo trimestre hanno mostrato un EPS di $1,95, sotto le attese di $2,48, mentre le vendite nette, pari a $844,6 milioni, hanno leggermente superato le previsioni. Il CEO Mark Widmar ha affermato che, nonostante le difficoltà legate al nuovo regime tariffario, la domanda di energia solare nel lungo termine resta solida, soprattutto negli Stati Uniti.
Starbucks ha perso fino al 7,4% dopo aver riportato un calo dell’1% nelle vendite comparabili per il secondo trimestre, il quinto calo trimestrale consecutivo. Le vendite comparabili negli USA sono scese del 2%. L’EPS rettificato è stato di 41 centesimi, contro i 49 centesimi attesi, e i ricavi a $8,8 miliardi hanno lievemente deluso le stime. Il CEO Brian Niccol, in carica da settembre, ha ammesso che "i risultati del secondo trimestre 2025 sono stati deludenti". Goldman Sachs ha abbassato il rating del titolo da "buy" a "neutral", citando tempi più lunghi per la ripresa delle vendite in Nord America, nonostante gli sforzi per migliorare il servizio con più personale e nuovi algoritmi di gestione ordini.
Norwegian Cruise Line è precipitata fino al -20% dopo aver riportato un EPS rettificato per il primo trimestre di 7 centesimi, in calo rispetto ai 16 centesimi dello stesso periodo dell’anno precedente e sotto i 9,2 centesimi attesi. I ricavi sono diminuiti del 2,9% su base annua, attestandosi a $2,13 miliardi. L’occupazione delle navi è scesa al 101,5% dal 104,6%, mentre il numero di passeggeri è calato del 9,2% a 669.099. La società ha abbassato le previsioni sull’occupazione media annuale per il 2025 a circa 102,5%, rispetto al 103,4% precedente, ma ha confermato la previsione di utile rettificato per azione di circa $2,05. Il CEO ha affermato che, pur riconoscendo possibili pressioni sui ricavi, queste potranno essere compensate con le iniziative di risparmio sui costi in atto.
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