Gli indici azionari statunitensi hanno aperto in rosso, mentre i rendimenti obbligazionari sono risaliti dopo che un’inflazione all’ingrosso significativamente superiore alle attese ha ridotto le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed. Le scommesse del mercato dei swap restano elevate (94% di probabilità di un taglio di 25 bp), sebbene lo stress sul mercato obbligazionario potrebbe prolungarsi fino alla prossima lettura del PCE, che completerà l’attuale outlook sull’inflazione.
La maggiore flessione si registra nel Russell 2000 (US2000: -1,4%), seguito dalle perdite del DJIA (US30: -0,4%) e dell’S&P 500 (-0,2%). Il Nasdaq resta piatto, grazie alla resilienza di alcune megacap come Amazon (AMZN.US: +2,1%), Netflix (NFLX.US: +1,5%), Broadcom (AVGO.US: +1,2%) e Alphabet (GOOGL.US: +0,5%).
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileTra i settori dell’S&P 500, i peggiori performer sono materiali, energia, real estate e industriali, molto esposti all’aumento del PPI — un fattore che potrebbe pesare sui loro margini di profitto. Sul lato positivo si evidenzia la già citata resilienza dei titoli tecnologici e i guadagni guidati dai consumi discrezionali.
Volatilità odierna nei settori dell’S&P 500. Fonte: Bloomberg Finance LP
US2000 (D1)
I futures sul Russell 2000 hanno registrato un ritracciamento dopo aver testato la resistenza chiave intorno a 2.330 — un livello che ha più volte limitato i tentativi dell’indice di ritornare ai massimi storici di novembre 2024. Oltre ai dati del PPI deludenti, la pressione di vendita è stata rafforzata dal RSI che ieri ha sfiorato la zona di ipercomprato. Nonostante il calo odierno, il trend più ampio del US2000 resta rialzista: l’indice continua a essere scambiato sopra il recente livello di breakout vicino a 2.285 e ben al di sopra sia della EMA30 sia della EMA100.
Fonte: xStation5
Company news:
- Bullish (BLSH.US), exchange di criptovalute con sede alle Isole Cayman e proprietaria di CoinDesk, ha registrato un balzo dell’84% a $68 nella sua IPO alla NYSE da 1,1 miliardi di dollari, valutando la società 9,9 miliardi di dollari. L’operazione, sovrasottoscritta e guidata da JPMorgan, Jefferies e Citi, evidenzia il crescente interesse dei mercati pubblici per l’infrastruttura crypto. Il CEO Tom Farley ha sottolineato la credibilità istituzionale, mentre la società ha registrato una perdita di 348,6 milioni di dollari nel Q1.
- Cisco (CSCO.US) ha riportato un fatturato Q4 di 14,7 miliardi di dollari, in crescita del 7,6%, e un EPS di 0,99$ (ex voci straordinarie), superando le stime. La guidance FY26 di 59–60 miliardi di dollari è in linea con le previsioni ma al di sotto delle attese più ottimistiche. Le vendite legate all’AI hanno raggiunto 1 miliardo di dollari nel FY25, con 800 milioni in ordini AI infrastrutturali solo nel Q4. Il CEO Chuck Robbins ha evidenziato partnership in Medio Oriente e integrazione con Splunk come fattori di crescita, in un contesto di concorrenza crescente. Il titolo è attualmente stabile.
- DLocal (DLO.US) è salita del 22% dopo che l’utile netto del Q2 ha raggiunto 42,8 milioni di dollari, superando le stime grazie alla forte crescita dei pagamenti in Argentina (+84%) e Brasile (+86% QoQ). Il fatturato è salito a 256,5 milioni di dollari, con margini superiori alle previsioni. Gli analisti hanno lodato il controllo dei costi, l’innovazione di prodotto e il momentum in LatAm, con diversi che hanno alzato rating e target price. Guillermo López Pérez è stato nominato CFO.
- JD.com (JD.US) ha registrato un fatturato Q2 in crescita del 22% a 356,7 miliardi di yuan ($49,7 miliardi), superando le stime grazie a sussidi di Pechino e nuove iniziative come il food delivery. L’utile netto è calato del 50% a 6,2 miliardi di yuan, con margini ridotti all’1,7% a causa di forti promozioni e guerre di prezzo con Meituan e Alibaba. I costi di marketing sono più che raddoppiati e la pressione sui profitti dovrebbe persistere fino a fine anno. Il titolo quotato negli USA è comunque in calo del 3,3%.
- Schrödinger (SDGR.US) è crollata del 7,5% dopo aver sospeso lo sviluppo del farmaco per leucemia SGR-2921, a seguito di due decessi di pazienti in una sperimentazione di fase 1 AML in cui il farmaco è stato considerato un fattore contributivo. L’azienda ha citato problemi di sicurezza e difficoltà nel perseguire terapie combinate, nonostante qualche attività clinica iniziale. La CMO Margaret Dugan ha sottolineato che la sicurezza dei pazienti resta la priorità.
- Tapestry (TPR.US) ha perso il 16% dopo che la guidance EPS FY26 di 5,30–5,45$ ha deluso le stime, penalizzata da oltre 160 milioni di dollari di costi da tariffe e dazi. Le vendite del Q4 sono salite dell’8,3% a 1,72 miliardi di dollari, superando le previsioni, con aumenti dei margini compensati dagli ostacoli tariffari. Il consiglio di amministrazione ha approvato un aumento del dividendo del 14%, nonostante 855 milioni di dollari di svalutazioni su Kate Spade.
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