Germania e Francia rallentano
Nella seconda giornata di festivitá con la chiusura anticipata dei mercati americani, l'unico mercato a muoversi in modo significativo é quello valutario che con UsdJpy esprime la debolezza tecnica del dollaro per questa settimana. Nel frattempo in mattinata escono i dati relativi a Francia e Germania che mostrano i segni della debolezza giá anticipata dai dati PMI usciti la scorsa settimana. Oggi l'inflazione europea prevista in leggero rialzo.I NUMERI PRIMA DELL'INFLAZIONE EUROPEA
Dati non proprio eccezionali quelli che arrivano dall'Europa stamattina. Vendite al dettaglio in Germania al di sotto delle aspettative a 1% contro i dati che prevedevano un +3,2%, Pil Francia al di sotto delle aspettative a 1,2% contro 1,3% delle aspettative, inflazione in Francia a 1,3% contro 1,5% delle aspettative. Inflazione al di sotto delle aspettative anche in Olanda dove esce al 4% contro il 4,3% delle aspettative e in Austria dove esce a 1,9% contro il 2%. Questi i dati prima dell'uscita del dato europeo prevista alle 11:00 con un'inflazione europea prevista al 2,3%, un dato poco sopra l'obiettivo di inflazione della Bce e che potrebbe far pensare ad un arresto della discesa dei tassi di interesse. Sicuramente il dato sull'inflazione influirá ma dobbiamo considerare il fatto che proprio la Bce ha sempre rimarcato come il settore dei servizi é il settore trainante l'economia europea a differenza del settore industriale e manifatturiero. Purtroppo i dati PMI di scorsa settimana hanno evidenziato un chiaro rallentamento del settore dei servizi, pertanto ora ci si chiede se la Bce taglierá e in caso di quanto taglierá. Nella sostanza il taglio sarebbe un qualcosa di doveroso visto che sará difficile vedere ulteriori aumenti dell'inflazione se ci sono segni di rallentamento in Europa da parte di Francia e Germania, pertanto nella prossima riunione prevista per il 12 dicembre potremmo assistere ad un ulteriore taglio dei tassi.
DOLLARO STRUTTURA L'INVERSIONE?
Un dollaro che sembra stia strutturando un'inversione a livello tecnico. Come anticipato nei precedenti report, per vedere un'inversione del dollaro é doveroso attendere qualche settimana, solitamente almeno 3 per verificare quali livelli sono interessanti per un ipotetico rimbalzo. Al momento reagiscono bene EurUsd e GbpUsd che riescono a ricomprare i minimi, cosi come UsdJpy che crolla letteralmene in pochi giorni portandosi da area 154,50 a 150, un ribasso importante che potrebbe essere determinante per la chiusura mensile in negativo. In molti danno per scontato il ritorno sulla paritá di EurUsd, un evento che potrebbe essere molto deletrio per l'economia europea che si ritroverebbe con una valuta molto debole sui mercati finanziari e di conseguenza molto debole anche a livello economico, pensiamo ad esempio al potere d'acquisto sui mercati internazionali delle materie prime. Per il momento stiamo quindi assistendo ad una seconda settimana di strutturazione di un'inversione sul dollaro e la prossima settimana sará decisiva per quanto riguarda la conferma dei livelli su EurUsd e GbpUsd. Su UsdJpy vediamo una chiara tendenza a vendere, di conseguenza potremmo ipotizzare l'inizio di un'inversione a favore di yen giá da questa settimana.
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