Saldi estivi 2025: impatto economico e opportunità di investimento

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Saldi estivi 2025: impatto economico e opportunità di investimento

L’estate 2025 si avvicina e con essa il momento cruciale dei saldi estivi, un vero termometro della fiducia dei consumatori. In un quadro internazionale segnato da tensioni geopolitiche, dal conflitto in Medio Oriente alle tensioni USA-Cina, passando per i rincari energetici, lo shopping riflette non solo le scelte di consumo ma anche la percezione del futuro. In questo articolo esploreremo le principali tendenze di acquisto del 2025, tra cui la spesa più mirata, la crescita dell’e-commerce, il consumo sostenibile e le strategie di Agile Retail, oltre alle previsioni per i saldi estivi in un mercato in continua evoluzione.

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Tendenze di acquisto 2025

I primi mesi del 2025 mostrano una spiccata evoluzione delle dinamiche di acquisto, modellata da dinamiche economiche e comportamentali. Un’analisi di McKinsey su 25.000 consumatori in Europa, USA e Cina segnala che, nonostante il calo della fiducia, la spesa continua grazie a un approccio più mirato: si spendono meno per categoria, ma con maggiore attenzione alla qualità e convenienza. Di fatto, il 47 % dei consumatori solo negli USA dichiara di posticipare l’acquisto di abbigliamento in attesa dei saldi.

In Europa il risparmio rimane elevato — in Germania, il tasso di risparmio medio nel 2024 è stato del 20 % — con una preferenza netta per i discount e il second‑hand: quasi il 60 % dei tedeschi praticano consumi sostenibili e scelgono l’usato. Parallelamente, cresce l’e-commerce: in Germania le vendite online sono attese aumentare del 4 % nel 2025, con punte superiori a 90 mld € di fatturato, trainate da alimentare e drogheria.

Infine, si evidenzia un significativo spostamento verso l’Agile Retail: catene e brand stanno adottando modelli di produzione e logistica a risposta rapida, per allinearsi alle tendenze emergenti e ridurre i tempi tra ideazione e disponibilità sugli scaffali. Inoltre, la digitalizzazione dell’esperienza d’acquisto si consolida: le piattaforme integrano AI per suggerimenti su misura e campagne social shopping. Le vendite via social media, video-commerce e app continuano a salire, soprattutto tra Millennial e Gen Z.

Fonte: Italiaeconomy.it

Saldi 2024-2025 a confronto

Nel 2024 i saldi estivi hanno preso il via il 6 luglio, con una spesa media per famiglia di circa 202 € (92 € pro capite); il giro d'affari ha raggiunto i 3,2 miliardi di euro grazie a quasi 16 milioni di famiglie coinvolte, secondo Confcommercio-Federazione Moda Italia. Le regioni hanno mantenuto una durata standard di 60 giorni (ad eccezione di qualche eccezione), e già si segnalava un approccio più attento alla trasparenza dei prezzi.

I saldi invernali 2025, scattati il 5 gennaio, hanno mantenuto volumi stabili intorno ai 4,2 miliardi di euro, ma con un canale online che ha acquisito oltre il 35–40% delle vendite totali. Settori come abbigliamento sportivo, tecnologia di media gamma e accessori hanno trainato le performance, mentre il comparto lusso ha mostrato segnali di rallentamento. Nella stagione invernale, ancora una volta, la combinazione tra sconti fino al 50% e fidelizzazione digitale ha fatto la differenza per dettare i ritmi del mercato.

Fonte: eurocomunicazione.eu

Proiezioni per i saldi estivi 2025

Secondo le prime stime, i saldi estivi 2025, con avvio previsto il 5 luglio in quasi tutte le regioni e durata organica di 60 giorni, potrebbero generare un volume di vendite intorno ai 3,5 miliardi di euro, segnando un rimbalzo dopo il calo 2024. Come mostrato nel grafico seguente:

Nella previsione 2025 si ipotizza una crescita dell’e-commerce del +8–10% rispetto al 2024, grazie a piattaforme ottimizzate e marketing digitale più efficace. Nel contempo, i negozi fisici punteranno su sconti mirati, eventi locali e fidelizzazione tramite app e carte fedeltà. L’incertezza sui costi energetici e i timori globali restano fattori di rischio, ma una comunicazione trasparente e un posizionamento chiaro del brand potrebbero spingere la spesa, soprattutto nella fascia media del mercato. Per i broker, monitorare KPI quali l’indice di fiducia dei consumatori e i prezzi dell’energia sarà fondamentale per anticipare possibili trend nei titoli retail.

Nei primi mesi del 2025 si osservano alcune dinamiche rilevanti nei comportamenti degli investitori, in un contesto caratterizzato da incertezza macroeconomica, politiche monetarie in evoluzione e volatilità geopolitica. A livello globale, l’interesse per strumenti finanziari legati a tematiche di lungo periodo, come tecnologia (NASDAQ: QQQ), sostenibilità ambientale (iShares Global Clean Energy ETF - ICLN) e salute (Health Care Select Sector SPDR - XLV), continua a essere monitorato da analisti e operatori. Allo stesso tempo, si registra un’attenzione crescente verso la diversificazione dei portafogli, con una distribuzione più equilibrata tra asset class tradizionali e soluzioni alternative, secondo quanto riportano diverse fonti di ricerca settoriale.

Nel comparto azionario, i flussi verso titoli tecnologici e settori ciclici sono oggetto di osservazione da parte di molti analisti, anche in relazione all’andamento dei principali indici. I fondi tematici e gli ETF continuano a rappresentare una parte significativa dell’offerta disponibile sul mercato, rispecchiando un interesse per megatrend globali come l’intelligenza artificiale (Global X Robotics & AI ETF - BOTZ), la digitalizzazione e la transizione energetica (Invesco Solar ETF - TAN). Anche il comparto immobiliare, in particolare quello commerciale (Vanguard Real Estate ETF - VNQ), è al centro di alcune valutazioni strategiche in diversi mercati europei.

Infine, tra gli investitori retail si nota una crescente familiarità con le piattaforme digitali e gli strumenti automatizzati, che stanno contribuendo a trasformare l’accesso ai mercati finanziari. Resta tuttavia elevata l’attenzione verso il rischio, con scelte di investimento che appaiono in molti casi orientate alla prudenza, alla diversificazione e a un orizzonte temporale di medio-lungo termine. Come sempre, le scelte individuali variano in funzione di molteplici fattori, tra cui la propensione al rischio, gli obiettivi finanziari e il contesto economico di riferimento.

Fonte: Italiaeconomy.it

Come posso investire durante i saldi estivi?

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Consigli pratici per lo shopping durante i saldi estivi

  • Mappa anticipata delle occasioni: già da fine giugno monitora i siti e crea una wishlist con prodotti desiderati (moda, casa, accessori). Quando iniziano i saldi, saprai subito dove valga davvero la pena investire.
  • Sfrutta la pianificazione regionale: poiché i saldi partono il 5 luglio (ad eccezione di Trentino-Alto Adige), utilizza i giorni precedenti per segnalare prodotti con prezzi originali e confrontarli tra e‑commerce e negozi fisici.
  • Prepara un doppio budget: uno per i capi essenziali (abbigliamento, scarpe, prodotti per la casa), l’altro per eventuali spese extra (tecnologia o accessori). Mantieni due obiettivi distinti: necessità e desideri.
  • Utilizza app e notifiche localizzate: scarica le app di brand e centri commerciali per ricevere notifiche geolocalizzate su offerte “locali” o stock residui nei negozi vicini.
  • Verifica sconti reali e autorizzati: controlla se le percentuali sono calcolate sul prezzo più basso degli ultimi 30 giorni (normativa Omnibus) e confronta su comparatori come idealo o Trovaprezzi.
  • Metti alla prova la prova prodotto: soprattutto per abbigliamento, valuta la possibilità di provare i capi in negozio, ma se acquisti online, approfitta del diritto di recesso entro 14 giorni.
  • Controlla chiaramente le politiche di reso, cambio e resi gratuiti: prediligi negozi o marketplace con reso gratuito e cambio merce flessibile – questo può fare la differenza nelle scelte di acquisto.

Conclusioni

In conclusione, il 2025 si presenta come un anno di trasformazioni profonde nelle abitudini di acquisto, con consumatori sempre più attenti a qualità, sostenibilità e digitalizzazione. I saldi estivi rappresenteranno un test cruciale per valutare la fiducia nel mercato, in un contesto segnato da sfide economiche e geopolitiche.

FAQ

I saldi estivi 2025 partiranno il 5 luglio nella maggior parte delle regioni italiane, con una durata di circa 60 giorni.

Nel 2025 i consumatori puntano su qualità, convenienza e sostenibilità, con una crescita significativa dell’e-commerce e dell’Agile Retail.

Le tensioni internazionali e i rincari energetici influenzano la fiducia dei consumatori, rendendo gli acquisti più mirati e attenti al rapporto qualità-prezzo.

Le stime indicano un giro d’affari intorno ai 3,5 miliardi di euro, con una crescita dell’e-commerce stimata tra l’8% e il 10% rispetto al 2024.

È importante pianificare le spese, monitorare i prezzi prima dei saldi, sfruttare app e notifiche, e verificare le politiche di reso per evitare acquisti impulsivi.

Investire è rischioso. Investi responsabilmente. Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.

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