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07:15 · 17 dicembre 2025

Disastro Disoccupazione USA al 4,6%

Punti chiave
Punti chiave
  • Tasso di Disoccupazione al 4,6%
  • Tasso di Disoccupazione U6 a 8,7%
  • Nfp, ottobre da brividi a -105k unitá 

Questo dato sul tasso di disoccupazione potrebbe confermare la fase di rallentamento economico in Usa, il tasso di disoccupazione U6 sale a nuovi massimi ad un ritmo forte, i Nonfarm Payrolls escono malissimo nelle revisioni. I mercati non hanno una forte reazione, complice la stagionalitá di dicembre e l'uscita imminente del prossimo dato il 9 gennaio quando uscirá il tasso di disoccupazione e Nfp per il mese di dicembre, dato decisivo per la prossima riunione della Fed. 

Disoccupazione al 4,6%, Tasso U6 a 8,7%

Il tasso di disoccupazione si attesta al 4,6%, lontano dalla stima che vedeva un dato stabile al 4,4%. Importante l'aumento del tasso di disoccupazione U6 che elimina tutta la componente volatile dei lavori part-time, parte dall'8%, prevista a 8,2% ed esce a 8,7%. Il rialzo della disoccupazione headline é il piú alto da giugno 2024 quando il tasso di disoccupazione passó dal 4,1% al 4,3%, un aumento che potrebbe significare una forte accelerazione del tasso di disoccupazione verso l'alto, soprattutto se accompagnato dal forte rialzo della U6. Sulla U6 infatti abbiamo il rialzo piú forte dal pre-pandemia, l'ultimo forte rialzo dello 0,5% lo abbiamo visto a febbraio quando il tasso é passato dal 7,5% a 8%, ieri il tasso é salito dello 0,7%, il rialzo piú forte in assoluto.

 

Tasso di Disoccupazione Usa con media mobile a 18 periodi che regge la salita del dato nel lungo periodo - Fonte: TradingView - Studio: David Pascucci (Xtb)

Nonfarm Payrolls, pessimo dato per ottobre 

L'affidabilitá delle uscite dei Nonfarm Payrolls é notoriamente pessima, infatti quest'anno tutti i dati sono stati rivisti in negativo nella revisione definitiva, una tendenza che va avanti dal 2023 e che sembra peggiorare palesemente. Oggi il dato é uscito a +64k unitá, un dato buono come molti altri usciti quest'anno ma ció che ci interessa sono come sempre le revisioni. Agosto ad esempio vede il secondo dato negativo definitivo dei Nfp per quest'anno dopo quello di giungo, -26k. Per non parlare del dato relativo a ottobre, quest'ultimo verra rivisto in via definitiva il 9 gennaio, che esce a -105k unitá, un dato a dir poco pessimo. La situazione sta palesemente peggiorando e il dato del 9 gennaio potrebbe decretare definitivamente la possibilitá di vedere dei tagli massicci nel corso del 2026. 

 

Tabella dei dati e revisioni dei Nonfarm Payrolls - Fonte: Bls.gov

L'importanza dei dati del mercato del lavoro per il 2026

Un aumento del tasso di disoccupazione, in corrispondenza di un ciclo di taglio dei tassi, comporta solitamente un periodo di recessione e un insaprimento della politica monetaria verso i "tassi zero", o meglio tassi tagliati a livelli inferiori rispetto all'inflazione e necessari per una ripresa economica. Proprio per questa lettura macroeconomica di base, abbiamo per mesi ipotizzato il peggioramento del mercato del lavoro e le conseguenti mosse della Fed. Il ritmo del peggioramento nel 2025 é stato blando, ci potremmo aspettare un peggioramento molto consistente invece per il 2026, anno in cui potremmo assistere ad un mercato molto volatile e pericoloso se questo scenario dovesse avverarsi. Non solo le analisi sui dati del mercato del lavoro come le revisioni dei Nfp, la storicitá del tasso di disoccupazione condotto da David Pascucci (Market Analyst di Xtb), i dati negativi di Adp e del report Challenger, ma anche le parole di Powell che nel corso dell'anno é passato dal parlare di un'economia "Strong & Resilient" a parlare del mercato del lavoro che si trova ora in "raffreddamento". Il mercato del lavoro é in raffreddamento da due anni, solamente ora stiamo vedendo il dato che conferma tutto quanto é stato detto nei mesi scorsi. Attendiamo ora il 9 gennaio per eventuale conferma del trend negativo, per giovedí invece avremo le richieste di sussidi di disoccupazione. 

 

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