- Le azioni Cameco oggi registrano un forte rialzo grazie all’accordo tra USA e Westinghouse.
- Gli Stati Uniti si impegnano a investire 80 miliardi di dollari nell’energia nucleare.
- Le azioni Cameco oggi registrano un forte rialzo grazie all’accordo tra USA e Westinghouse.
- Gli Stati Uniti si impegnano a investire 80 miliardi di dollari nell’energia nucleare.
L’amministrazione Trump si è impegnata a investire oltre 80 miliardi di dollari per l’acquisto di reattori nucleari Westinghouse. Gli Stati Uniti potrebbero acquisire circa un 8% di partecipazione azionaria nella società una volta raggiunti specifici obiettivi di profitto, con una possibile offerta pubblica iniziale (IPO) se la valutazione di Westinghouse supererà i 30 miliardi di dollari entro il 2029.
Le azioni Cameco sono salite del 23,4%, raggiungendo nuovi massimi storici, sostenute dalla sua partecipazione del 49% in Westinghouse. Nel frattempo, le azioni australiane di uranio hanno guadagnato in media il 10%, guidate da Boss Energy, Peninsula Energy e Alligator Energy.
L’operazione si aggiunge a una serie di catalizzatori rialzisti per il settore nucleare, tra cui il riavvio del reattore Three Mile Island da parte di Microsoft, l’investimento di 500 milioni di dollari di Amazon nella tecnologia SMR e il taglio del 19% della produzione da parte di Cameco. Allo stesso tempo, i problemi operativi di Paladin e Boss Energy evidenziano la continua volatilità del mercato dell’uranio.
Investimento del governo USA nel futuro dell’energia nucleare
Le azioni di uranio sono salite bruscamente mercoledì dopo la notizia che l’amministrazione Trump aveva finalizzato un accordo per costruire reattori nucleari Westinghouse per un valore di almeno 80 miliardi di dollari. L’iniziativa fa parte di un piano più ampio per rivitalizzare l’industria nucleare nazionale.
L’operazione ricalca precedenti investimenti governativi in Intel e U.S. Steel, volti a risolvere i collo di bottiglia finanziari che hanno rallentato i progetti nonostante la crescente domanda di elettricità guidata da AI e centri dati.
Secondo l’accordo, gli Stati Uniti agiranno come acquirente principale dei nuovi reattori, permettendo l’avvio dei progetti e l’approvvigionamento di componenti a lungo termine. La struttura dell’investimento potrebbe garantire al governo USA circa l’8% di partecipazione in Westinghouse una volta raggiunti gli obiettivi di redditività. È in considerazione anche un’IPO se la valutazione della società supererà i 30 miliardi di dollari nei prossimi anni.
Cameco raggiunge massimi storici
Cameco, il secondo produttore mondiale di uranio, ha visto le sue azioni salire di oltre il 20%, raggiungendo nuovi massimi storici. La società detiene il 49% di Westinghouse, mentre il restante 51% appartiene a Brookfield Asset Management e Brookfield Renewable Partners.
L’accordo USA–Westinghouse prevede anche un meccanismo di condivisione dei profitti per i contribuenti una volta che i ritorni superano i 17,5 miliardi di dollari, oltre alla possibilità di un IPO se la valutazione di Westinghouse supererà i 30 miliardi entro il 2029.
Dopo l’annuncio, le azioni di uranio quotate negli USA sono aumentate in modo generalizzato — Denison Mines, Uranium Energy Corp, Ur-Energy e Uranium Royalty Corp hanno guadagnato tra il 5% e il 20% in una sola seduta.

Fonte: xStation5
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