Grafico del giorno - Bitcoin (28.02.2025)

10:31 28 febbraio 2025

Bitcoin ha subito un forte calo, precipitando a 78.363 dollari durante le contrattazioni di venerdì mattina a Londra, segnando un drammatico ribasso del 25% rispetto al massimo storico di 109.241 dollari raggiunto il 20 gennaio. La più grande criptovaluta al mondo ha perso circa il 20% del suo valore solo a febbraio, rischiando di registrare il calo mensile più significativo da giugno 2022.

L'ottimismo sul commercio di Trump svanisce

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L'attuale svendita rappresenta una netta inversione per quello che era stato uno dei "Trump trade" più popolari del mercato. L'entusiasmo iniziale seguito all'insediamento del presidente Trump, alimentato dalla sua promessa di fare degli Stati Uniti "la capitale cripto del pianeta e la superpotenza mondiale di Bitcoin", ha lasciato il posto a una crescente incertezza. Nonostante la nomina di sostenitori delle criptovalute a posizioni chiave e la chiusura di diverse indagini della SEC su aziende cripto, gli sviluppi concreti in termini di politiche sono stati limitati.

Minacce di dazi scatenano un'ondata di avversione al rischio

L'annuncio di giovedì sui prossimi dazi del 25% su Canada e Messico a partire dal 4 marzo, insieme a ulteriori tariffe del 10% sulle importazioni cinesi, ha innescato una ritirata generale dagli asset a rischio. Caroline Bowler, CEO di BTC Markets, ha osservato che il sentimento attuale richiama l'"inverno cripto" del 2022, descrivendo il crollo dei prezzi come "una risposta alle paure macroeconomiche sui dazi di Trump e all'incertezza geopolitica".

Partecipazione istituzionale a un bivio

Nonostante la recente turbolenza, l'adozione istituzionale continua a mostrare segnali promettenti. Zodia Markets ha recentemente facilitato la prima operazione di Bitcoin per un fondo pensione britannico, che ha allocato il 3% del proprio portafoglio nell'asset digitale. I documenti depositati presso la SEC indicano che circa 1 miliardo di dollari di fondi pensione è confluito in ETF su Bitcoin spot. Tuttavia, i dati più recenti mostrano deflussi preoccupanti, con investitori che martedì hanno ritirato oltre 1 miliardo di dollari dagli ETF su Bitcoin spot – il più grande deflusso giornaliero dalla loro creazione.

 

Prospettiva di Mercato

I trader stanno monitorando attentamente il livello di supporto critico intorno ai 70.000 dollari, dove i dati del mercato delle opzioni rivelano una significativa attività di copertura. Anche il "gap di fuga" nei futures di Bitcoin del CME sotto gli 80.000 dollari è sotto osservazione: un pattern tecnico formatosi a novembre dopo la vittoria elettorale di Trump. Storicamente, tali gap tendono a riempirsi man mano che il mercato cerca di raggiungere un equilibrio.

Come osserva Chris Newhouse, direttore della ricerca presso Cumberland Labs: "Le politiche tariffarie stanno ulteriormente appesantendo le prospettive, e le aspettative di inflazione a breve termine, ostinatamente alte, contribuiscono alla cautela generale." Con più di 2 miliardi di dollari in posizioni rialziste liquidate negli ultimi tre giorni, il mercato delle criptovalute continua a cercare un nuovo catalizzatore per invertire il sentiment attualmente ribassista.

Bitcoin (Intervallo D1)

Il prezzo di Bitcoin è attualmente scambiato al di sotto sia della media mobile semplice (SMA) che della media mobile esponenziale (EMA) a 200 giorni. Il primo livello di supporto per i tori si trova intorno al prezzo del fine settimana di metà novembre, tra i 75.000 e i 76.000 dollari. Se questo livello dovesse essere violato, i ribassisti potrebbero mirare a un nuovo test del massimo di ottobre a 72.600 dollari. Per un ritorno del momentum rialzista, Bitcoin deve riconquistare la SMA a 200 giorni. L'RSI è a livelli visti l'ultima volta nel 2023, mentre l'MACD continua ad allargarsi in divergenza ribassista.

 

 

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