- La coppia EUR/USD viene scambiata intorno a 1,15270 dollari per euro, sotto pressione ribassista a causa delle divergenze di politica monetaria tra la BCE e la Federal Reserve, oltre che per lo shutdown del governo statunitense.
- I dati finali sull’inflazione dell’area euro, insieme alla debole pressione sui prezzi in Francia, suggeriscono che la BCE manterrà la sua attuale politica almeno fino alla fine dell’anno, fornendo un certo sostegno all’euro.
- La Federal Reserve, invece, non ha confermato un ulteriore taglio dei tassi a dicembre: ciò, unito all’incertezza fiscale negli Stati Uniti, rafforza il dollaro e incide sulla dinamica di breve periodo dell’EUR/USD.
- La coppia EUR/USD viene scambiata intorno a 1,15270 dollari per euro, sotto pressione ribassista a causa delle divergenze di politica monetaria tra la BCE e la Federal Reserve, oltre che per lo shutdown del governo statunitense.
- I dati finali sull’inflazione dell’area euro, insieme alla debole pressione sui prezzi in Francia, suggeriscono che la BCE manterrà la sua attuale politica almeno fino alla fine dell’anno, fornendo un certo sostegno all’euro.
- La Federal Reserve, invece, non ha confermato un ulteriore taglio dei tassi a dicembre: ciò, unito all’incertezza fiscale negli Stati Uniti, rafforza il dollaro e incide sulla dinamica di breve periodo dell’EUR/USD.
La coppia EUR/USD viene attualmente scambiata intorno a 1,15270 dollari per euro. Il mercato è sotto pressione ribassista, principalmente a causa delle divergenze di politica monetaria tra la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve statunitense.
Fonte: xStation5
Cosa sta influenzando l’EUR/USD oggi?
Il dollaro rimane relativamente forte dopo l’ultimo taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve. Tuttavia, la banca centrale ha segnalato la possibilità di una pausa nei futuri tagli, rafforzando così la valuta statunitense e limitando i guadagni dell’euro. Gli investitori si aspettano che la Fed reagisca con cautela ai prossimi dati economici prima di prendere qualsiasi decisione su eventuali ulteriori modifiche della politica monetaria.
Nell’area euro, l’attenzione del mercato è rivolta agli ultimi dati macroeconomici. Le stime preliminari sull’inflazione di ottobre hanno mostrato un CPI al 2,1% su base annua, mentre l’inflazione core si è attestata al 2,4% a/a. Questi risultati, in linea con le aspettative degli analisti, suggeriscono che la BCE probabilmente manterrà l’attuale orientamento di politica monetaria almeno fino alla fine dell’anno.
In Francia sono stati pubblicati i dati su inflazione e produzione industriale. L’inflazione annuale è scesa allo 0,9% su base annua, con variazioni mensili minime dei prezzi. La debole pressione sui prezzi riduce la necessità di ulteriori rialzi dei tassi, sostenendo la stabilità della politica monetaria della BCE e fornendo un supporto all’euro.
I dati provenienti dalla Francia e dall’intera area euro sono importanti per la coppia EUR/USD, poiché influenzano le aspettative del mercato sulle prossime decisioni della BCE e possono sostenere la valuta unica in un contesto di crescente incertezza globale. Allo stesso tempo, la cautela della Fed e la mancata conferma di ulteriori tagli dei tassi negli Stati Uniti mantengono il dollaro volatile, incidendo sulla dinamica a breve termine del tasso di cambio EUR/USD.
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