Il dollaro statunitense sta recuperando dello 0,05% in una lieve correzione dopo il calo di quasi lo 0,60% registrato ieri. La debolezza del dollaro riflette una crescente incertezza sui mercati in vista della scadenza del 1° agosto per l’introduzione di nuovi dazi. Commenti recenti da parte di funzionari statunitensi suggeriscono che questa scadenza potrebbe essere flessibile: la priorità sembra essere quella di portare avanti negoziati approfonditi piuttosto che prendere decisioni affrettate. Questo cambiamento nel sentiment, unito all’indebolimento dello slancio del recente rimbalzo, ha indebolito la posizione del dollaro sul mercato.
L’incertezza che circonda i negoziati è confermata dalla mancanza di progressi nei colloqui recenti con Giappone e India — Paesi per i quali, secondo Trump, si sarebbe dovuto raggiungere un accordo.
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileUn rappresentante giapponese ha incontrato a Washington il Segretario al Commercio USA, Lutnick, ma i colloqui non hanno prodotto risultati concreti. Sono stati descritti come sinceri, ma privi di contenuti specifici. Le due parti restano ancora lontane da un’intesa.
Nonostante le rassicurazioni di Trump, secondo alcune fonti è improbabile che anche solo un accordo commerciale limitato tra Stati Uniti e India venga raggiunto entro il 1° agosto. L’India non ha ancora ricevuto una notifica formale sull’introduzione dei dazi. I punti controversi includono acciaio, alluminio, settore automobilistico e agricoltura. Un accordo più ampio potrebbe slittare all’autunno.
Le coppie valutarie come EURUSD e GBPUSD hanno ritrovato slancio, superando livelli tecnici chiave e mettendo nuovamente sotto pressione il dollaro. Anche USDJPY ha mostrato debolezza nonostante un tentativo di rimbalzo — anche se l’incertezza politica in Giappone e il livello sostenuto dei rendimenti giapponesi complicano il quadro. AUDUSD mantiene un’impostazione più neutrale — tenendo il supporto chiave nonostante i dati deboli sul mercato del lavoro della scorsa settimana. Nel complesso, le prospettive per il dollaro restano miste e dipendono dai futuri sviluppi nei negoziati commerciali.
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