📈 L'EURUSD guadagna lo 0,4% in vista dell'NFP

13:09 5 settembre 2025

Alle 13:30 BST, apprenderemo i dati chiave del mercato del lavoro statunitense 🔍

Il rapporto sul mercato del lavoro statunitense di agosto è piuttosto difficile da stimare, sia a causa del grande rumore derivante da tariffe e politiche migratorie, sia per gli effetti stagionali (ad esempio il rinnovo dei contratti del personale scolastico). Il consenso di mercato prevede un dato di 75.000 posti di lavoro, solo 2.000 in più rispetto a luglio. Tuttavia, è importante notare che l’ultima rilevazione era stata dominata da revisioni al ribasso record per i due mesi precedenti, per un totale di quasi 260.000 posti di lavoro.

Licenziamenti strategici come tendenza attuale
Gli ultimi rapporti ISM confermano che le aziende cercano risparmi gestendo il personale, spesso per sostenere margini in calo appesantiti dai crescenti costi di produzione. Secondo i produttori, rispettare l’agenda “Make in America” sta diventando sempre più difficile a causa dei prezzi in costante aumento dei componenti importati, mentre i margini restano sotto pressione anche dopo 2–3 aumenti dei prezzi. Inoltre, i licenziamenti riguardano principalmente lavoratori qualificati e altamente retribuiti (ad esempio ingegneri).

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Di conseguenza, sia la pressione inflazionistica sia il calo della domanda di lavoro stanno permeando l’economia statunitense, e il congelamento delle assunzioni e dei progetti di investimento è spesso attribuito all’incertezza economica e commerciale. Per la Fed, questo potrebbe essere un segnale che anche un eventuale ritorno a politiche accomodanti potrebbe non sostenere necessariamente il mercato del lavoro se i produttori continuano a mancare di prospettive aziendali più chiare.

 

Il sottoindice dell’occupazione dell’ISM nel settore manifatturiero è leggermente rimbalzato ad agosto, ma è rimasto al di sotto del consenso di mercato. Nel complesso, entrambi i settori segnalano una contrazione dell’occupazione (valore inferiore a 50).
Fonte: XTB Research, dati Macrobond

 

Il numero di richieste di sussidio di disoccupazione continua a risalire, sebbene non ancora a livelli allarmanti. Tuttavia, le letture recenti non suggeriscono che la situazione del mercato del lavoro possa migliorare.
Fonte: Bloomberg Finance LP, XTB

Vale la pena sottolineare, però, i cosiddetti “eventi straordinari”. Un fattore di questo tipo potrebbe essere il ritorno al lavoro di un gran numero di dipendenti federali dopo il rilascio dei fondi congelati avvenuto il mese scorso. Dal punto di vista statistico, agosto è anche un mese particolarmente difficile da prevedere. Negli ultimi anni si è registrato un andamento leggermente migliore, ma osservando la media trentennale, agosto ha generalmente deluso rispetto al consenso. Bloomberg sottolinea, tuttavia, che sulla base dei dati ad alta frequenza, i dati sul mercato del lavoro di agosto dovrebbero risultare migliori rispetto a luglio. Allo stesso tempo, Bloomberg prevede una revisione negativa per luglio, che confermerebbe il trend negativo del mercato del lavoro statunitense.

Naturalmente, non vanno trascurati altri componenti del rapporto, come il tasso di disoccupazione, che dovrebbe risalire al 4,3% su base annua, e la crescita salariale, attesa in calo al 3,7% su base annua rispetto al 3,9% precedente. La crescita salariale si sta lentamente avvicinando al livello del 3,0%, coerente con il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione nel lungo periodo. Il tasso di disoccupazione resta comunque al di sotto delle previsioni della Federal Reserve, ma la sua risalita garantirebbe sostanzialmente un taglio dei tassi a settembre. Un aumento più marcato, tuttavia, potrebbe sollevare preoccupazioni sul fatto che la Fed sia stata tardiva nell’adottare riduzioni dei tassi quest’anno.

 

La disoccupazione, che resta ai livelli pre-pandemia, finora non è stata una fonte di rischio per il mandato della Fed sul pieno impiego.
Fonte: XTB Research, dati Bloomberg

EURUSD (H4)
Dopo la debolezza di ieri e un rimbalzo dalla media mobile esponenziale a 30 periodi (EMA30, viola chiaro), oggi l’EURUSD sta registrando un breakout rialzista al di sopra di entrambe le EMA, testando la resistenza chiave intorno a 1,169 in attesa della conferma da parte dei NFP della crescente debolezza del mercato del lavoro statunitense. Un rapporto significativamente più debole delle attese, senza possibilità di attribuire il calo a fattori stagionali, potrebbe aiutare l’EURUSD a uscire dalla consolidazione durata un mese sopra 1,172. La mancanza di sorprese, invece, dovrebbe mantenere la coppia a oscillare tra EMA100 e 1,169.

 

Fonte: xStation5

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