Le BIG 5 comandano il mercato, 14000 miliardi di capitalizzazione raggiunti. Non bastano i dati, Nasdaq su massimi storici

18:26 5 luglio 2024
Non basta l'aumento della disoccupazione e l'ennesima revisione in negativo dei NFP a far ritracciare il mercato azionario che, anzi, spinge le quotazioni su nuovi massimi storici per Nasdaq e S&P500 facendo rimanere al palo tutti gli altri mercati azionari. Il motivo? Le Big 5 salgono e la capitalizzazione complessiva raggiunge i 14000 miliardi di dollari, numeri a dir poco impressionanti considerando le altre aziende su scala globale. Si sta andando oltre la ragione ma i grafici parlano chiaro, il trend é long e non ci sono spiragli di ribasso. 

I DATI USA NON BASTANO

Aumenta la disoccupazione, Nfp rivisti in negativo sia per il mese di maggio che per il mese di aprile, una situazione letteralmente insostenibile nel lungo periodo considerando il fatto che proprio su questi dati gli indici che contengono le Big 5 salgono, ossia Nasdaq e S&P500. Disoccupazione al 4,1%, Nfp rivisti in negativo, -67k unitá per il mese di aprile e -54k solamente nella prima revisione di maggio, un copione giá scritto da gennaio 2023 da quando le revisioni hanno iniziato a registrare numeri negativi e che proseguono questa tendenza. Su ben 16 revisioni, 13 sono state negative, una tendenza che dice tutto meno che il mercato del lavoro sia sano. Numeri che vengono poi dimostrati dall'aumento del tasso di disoccupazione che sale ma che di fatto sembra non sortire alcun effetto sulle big 5 che continuano a salire senza sosta. Questa situazione dovrá finire, il problema é che i grafici dicono che la situazione é ancora fortemente rialzista e sembra non finire qui. Solamente un crash fulmineo e improvviso potrebbe porre fine a questa tendenza assurda che questi titoli stanno conducendo. 

LE BIG 5 INARRESTABILI: 14000 MILIARDI DI MARKET CAP 

Microsoft, Apple, Nvidia, Google e Amazon, le prime 3 oltre i 3000 miliardi di capitalizzazione, le ultime 2 con oltre 2000 miliardi di dollari cadauna, siamo giunti oggi ad un totale di 14 trilioni di dollari, numeri a dir poco folli. Oggi registrano nuovi massimi storici Apple, Amazon, Google, Microsoft e si aggiunge la piú "piccola" Meta che con i suoi 1340 miliardi di market cap registra appunto i nuovi massimi storici. Il grande problema di questa dinamica é nel fatto che salgono solamente questi titoli mentre il resto degli indici di riferimento risulta essere tendenzialmente fermo o addirittura negativo, un'anomalia in piena regola. Anomalo anche il fatto che la situazione macro in chiaro deterioramento prosegue senza vedere delle reazioni da parte del mercato, probabilmente ció é dovuto alle aspettative sui tassi che la Fed sembra non voler toccare in quanto vede una situazione completamente diversa da ció che dice un'analisi approfondita dei dati, ossia l'economia é forte e resiliente (a detta di Powell). L'economia Usa non é forte e ce lo dicono chiaramente i dati, ce lo dicono le revisioni sul mercato del lavoro, ce lo dice il tasso di disoccupazione, l'aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione e l'aumento dei tassi di insolvenza su prestiti e carte di credito. Questa situazione potrebbe vedere uno sblocco solo ed esclusivamente quando si aprirá definitivamente una finestra di taglio tassi multipla, ossia piú tagli rispetto a quanto preventivato. 

Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.

Condividi:
Precedente

Unisciti a oltre 1.4 Milioni di investitori da tutto il mondo