La politica commerciale caotica della nuova amministrazione di Trump, le speculazioni riguardo le tariffe USA considerate principalmente uno strumento di negoziazione e il dollaro ancora debole stanno supportando i prezzi dell'oro, che guadagnano lo 0,4% oggi, testando l'area di 2.900 dollari per oncia troy. L'Indice del Dollaro rimane sotto, incapace di rimbalzare in modo forte dopo l'impulso ribassista recente.
Echi delle vendite al dettaglio USA deboli Venerdì scorso, abbiamo assistito alla più grande flessione delle vendite al dettaglio USA degli ultimi due anni, riportata per il mese di gennaio. Attualmente, il mercato prevede il primo taglio dei tassi da parte della Fed a partire da settembre, mentre le stime precedenti suggerivano che la Fed avrebbe iniziato a allentare la politica monetaria solo a dicembre. Inoltre, la prospettiva di una politica commerciale "più morbida" sotto Trump (che sarebbe probabilmente negativa per l'Indice del Dollaro USA) sta sostenendo il rimbalzo dei prezzi dei metalli preziosi.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileSecondo l'ultimo rapporto Commitments of Traders (CoT) della U.S. Commodity Futures Trading Commission (CFTC), il gruppo "Managed Money" ha ridotto le scommesse rialziste sull'oro ai minimi degli ultimi quattro settimane. Nonostante ciò, venerdì scorso, l'oro ha registrato il suo settimo guadagno settimanale consecutivo, la serie vincente più lunga dal 2020.
Oggi, insieme all'aumento dello 0,4% dell'oro, anche argento, palladio e platino sono in crescita tra lo 0,4% e lo 0,7%.
Grafico ORO (intervallo H1)
Fonte: xStation5
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