Mercati azionari su nuovi massimi storici. Apple fa -4%

18:29 21 marzo 2024

Mercati ancora fortemente rialzisti, sia in Europa che in Usa dove oggi vanno a fare nuovi massimi storici su tutti gli indici principali ad eccezione del Russell 2000. Nuovi massimi storici anche per il Nikkei225 che non sente minimamente l'influenza del cambio di politica monetaria effettuato dalla BoJ con l'arresto di acquisti su Etf e J-Reits, acquisti che vanno solitamente ad immettere liquiditá all' interno dei mercati. Al momento la dinamica é fortemente rialzista sia nel breve che nel lungo periodo, alimentando quindi il dibattitto sul proseguimento di questo trend che sembra non avere sosta, soprattutto su alcuni indici specifici come l'italiano Ftse Mib. 

Nikkei225 grafico daily e nuovi massimi storici - Fonte: XStation

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IL FOCUS SUI MERCATI EUROPEI

Dax e Ftse Mib hanno inizialmente ritracciato nella mattinata di oggi con dei ribassi dai massimi dell'ordine del -0,5%. Successivamente, prima dell'apertura del cash Usa, é iniziata una fase di accumulo che ha poi portato al rimbalzo in corrispondenza dell'apertura dei mercati americani che hanno dato ulteriore slancio alla modalitá risk on innescata nella serata di ieri in occasione della conferrenza stampa di Jerome Powell. Dax si trova ora a prezzare a ridosso dei suoi massimi storici a ridosso dei 18200 di indice cash dopo aver riassorbito quasi completamente il movimento di ritracciamento innescato nella mattinata. Ftse Mib aggiorna in mattinata i suoi massimi storici a ridosso dei 34600 punti di indice cash per poi scendere fino ai 34300 punti rimanendo poi a ridosso dei massimi di chiusura di ieri sera. Nota di merito per il Ftse100 di Londra che aggiorna i suoi massimi annuali a ridosso dei 7890 punti di indice cash dopo la decisione da parte della BoE di lasciare i tassi fermi ai livelli attuali, ossia al 5,25%. 

I DATI AMERICANI

Escono oggi i dati provenienti dagli Usa che danno ulteriore spinta al rialzo giá presente a livello tecnico da ieri sera. In diminuzione le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione che allontanano momentaneamente lo spettro di un peggioramento del mercato del lavoro Usa, vero e proprio market mover per le prossime mensilitá. Ottimi anche i dati relativi alle vendite di case per il mese di febbraio, 4,38 milioni contro le stime che prevedevano vendite complessive per 3,94 milioni, un dato che sottolinea come l'economia americana sia forte, almeno stando a questi dati. Buoni anche i dati della Fed di Philadelphia nel survey di Marzo a 3,2 contro il dato previsto in negativo al -2,4. In sostanza, dati buoni a livello complessivo che rafforzano questa tendenza ottimistica e euforica che si trova in questo momento sugli indici azionari americani. 

I MERCATI USA. APPLE PERDE UN -4%

Si sale ancora dopo i meeting delle banche centrali globali. Il piú forte sembra essere il Dow Jones che aggiorna i suoi massimi storici in modo prepotente sui 40200 punti, un rialzo veramente forte se visto anche su base settimanale. Nasdaq e S&P500 si attestano rispettivamente sui 18800 punti e sui 5300 punti aggiornando quindi i massimi annuali e storici anche nella giornata di oggi. Da sottolineare come al momento tutti gli indici si trovano in zone di ipercomprato di lungo periodo ma, allo stesso tempo, si necessitano conferme tecniche per quanto riguarda l'ipotesi di un ritracciamento che sembra non arrivare mai. Apple é il titolo che stona completamente con questo rialzo e perde il -4% dopo che il Dipartimento Usa muove l'accusa di monopolio del mercato degli smartphone su scala nazionale. In sostanza il titolo arretra anche in virtú di una dinamica tecnica che sembra essere molto interessante in ottica ribassista di lungo periodo in quanto é dall'estate del 2023 che i prezzi gravitano al di sotto dei massimi visti intorno area 190, precisamente da luglio 2023. 

 

Apple grafico mensile - Fonte: XStation 

 

 

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