Meta non è solo un’azienda di social media: è anche un colosso pubblicitario e un’impresa fortemente impegnata nelle nuove tecnologie, che spaziano non solo nell’intelligenza artificiale, ma anche nella realtà aumentata. Da quasi tre anni, l’azienda supera regolarmente le aspettative con risultati trimestrali in costante miglioramento. Ma questa tendenza continuerà?
Aspettative finanziarie e operative chiave
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Ricavi: 44,8 miliardi di dollari (crescita annua attesa del 14,7%) rispetto alla guidance aziendale di 42,5–45,5 miliardi.
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EPS (utile per azione): 5,89 dollari (crescita annua attesa del 14,1%) rispetto a 5,16 dollari un anno fa.
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Ricavi pubblicitari: 44,1 miliardi di dollari, con una crescita delle impression del 6,9% e dei prezzi del 7,6%.
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Reality Labs: 386 milioni di dollari di ricavi e una perdita operativa di 4,9 miliardi.
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CapEx (spese in conto capitale): possibile aumento rispetto alla guidance di 64–72 miliardi; gli analisti stimano 67,8 miliardi.
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Margine operativo: 38,3% su un utile operativo di 17,2 miliardi.
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Utenti attivi giornalieri: 3,42 miliardi attraverso l’ecosistema delle Family of Apps.
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Threads: oltre 350 milioni di utenti registrati.
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Meta AI: in fase di raggiungimento di 1 miliardo di utenti attivi mensili.
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Variazione attesa del prezzo post-earnings: ±7,4% (contro una media storica di ±5%).
CapEx – Hanno senso spese ancora maggiori?
Il maggiore punto interrogativo riguarda il CapEx 2025. Meta ha già rivisto al rialzo la guidance Q1 da 60–65 miliardi a 64–72 miliardi di dollari. Ci sono forti indicazioni che la spesa effettiva possa superare i 72 miliardi.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileI motivi:
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Collo di bottiglia nella potenza di calcolo, che penalizza algoritmi pubblicitari e sviluppo AI.
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Aumento dei costi dei fornitori come Nvidia e AMD.
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Impatto previsto anche dai dazi statunitensi.
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Domanda crescente di GPU per l’addestramento dei modelli Llama.
Resta da capire se l’aumento del CapEx nel Q1 abbia davvero portato a maggiori risorse di calcolo, o solo a costi più alti per la stessa infrastruttura. La CFO Susan Li ha ammesso nel Q1:
“Anche con la capacità che entrerà in funzione nel 2025, fatichiamo a soddisfare la domanda interna di risorse di calcolo.”
Un segnale positivo arriva da Alphabet: anche con l’aumento di spesa di 10 miliardi di dollari, non ha citato i dazi come fattore determinante. Due terzi delle spese sono andati ai server, un terzo ai data center.
Reality Labs – Un problema di redditività persistente
Reality Labs resta il principale punto dolente per gli investitori:
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Ricavi: solo 386 milioni di dollari, pari allo 0,9% del totale.
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Perdita operativa trimestrale: -4,9 miliardi, che si traduce in una perdita annuale stimata di quasi 20 miliardi.
Lati positivi:
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Accordo con Anduril, che ha portato a un contratto da 100 milioni di dollari con il Pentagono.
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Apertura di un negozio fisico per prodotti Reality Labs a Burlingame, California.
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Piani di monetizzazione ampliata per gli occhiali AR Ray-Ban.
Lati negativi:
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Nessun percorso chiaro verso la redditività.
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I costi di R&S aumentano, ma i ricavi restano stagnanti tra 300 e 400 milioni.
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Sebbene Meta sia tra i leader del settore AR, la concorrenza si rafforza, in particolare con prodotti come Apple Vision Pro.
Se gli altri segmenti continuano a essere fortemente redditizi, gli investitori potrebbero continuare a tollerare le perdite di Reality Labs. Tuttavia, cresce il consenso sul fatto che serva un piano concreto per contenere le perdite o far crescere significativamente i ricavi.
Valutazione – Ancora attraente rispetto alle altre “Magnificent 7”
Meta appare ancora relativamente conveniente rispetto alle altre aziende del gruppo “Magnificent 7”:
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I multipli Forward EV/EBITDA e P/E sono i secondi più bassi tra tutti.
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Rispetto alle medie storiche, la valutazione è solo leggermente più alta rispetto alla media degli ultimi due anni su tutti i principali indicatori.
Meta nel contesto storico e confrontato con altre società Mag7. Fonte: Bloomberg Finance LP
Il rapporto Forward EV/EBITDA rimane elevato, ma si trova vicino a una deviazione standard rispetto alla media degli ultimi due anni. È importante notare che si tratta comunque di uno dei rapporti più bassi tra le aziende del gruppo Mag7 e altre società tecnologiche più piccole. Meta continua a mostrare una crescita molto solida nei risultati, quindi metriche di valutazione leggermente elevate non destano preoccupazioni.
Fonte: Bloomberg Finance LP, XTB
Principali rischi e opportunità per l’azienda
Rischi principali:
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Abolizione dell’esenzione de minimis (tassa sulle importazioni), che sta già portando a un calo degli investimenti pubblicitari da parte di esportatori asiatici nel mercato USA.
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Inflazione dei costi legati al CapEx, che potrebbe costringere l’azienda a pagare sempre di più per la stessa potenza di calcolo, limitando la crescita reale dell’infrastruttura.
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Le perdite significative di Reality Labs restano un problema, senza segnali di miglioramento nonostante le spese elevate.
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Pressioni regolatorie in aumento sia in Europa che negli Stati Uniti, che aumentano l’incertezza normativa.
Opportunità principali:
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La monetizzazione delle soluzioni AI (es. modelli Llama) sta già aumentando il coinvolgimento degli utenti sulle piattaforme, potenziando il potenziale pubblicitario.
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Prospettive interessanti dall’introduzione di pubblicità su Threads, che vanta oltre 350 milioni di utenti in più di 30 paesi.
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Sviluppo rapido di WhatsApp Business, dove la monetizzazione pubblicitaria è appena iniziata su una base utenti di miliardi.
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Miglioramenti continui negli algoritmi pubblicitari grazie all’uso dell’AI, che possono rafforzare ulteriormente la competitività e la performance finanziaria di Meta.
Ottimismo cauto sul futuro di Meta
Meta ha un track record quasi triennale di superamento delle attese sui ricavi. L’azienda si sta rafforzando nel contesto pubblicitario non solo grazie all’AI, ma anche all’interno di applicazioni dove la pubblicità è stata limitata negli ultimi anni.
La valutazione è elevata, ma appare ancora attraente rispetto ad altre big tech.
Cosa osservare con attenzione:
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l’entità dell’eventuale sorpresa positiva sui ricavi,
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la dimensione del CapEx,
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le motivazioni di eventuali aumenti,
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e eventuali dettagli concreti sul futuro di Reality Labs.
Anche in caso di leggera delusione nei risultati, Meta resta un leader nel proprio segmento operativo.

L'azienda ha perso valore in modo significativo durante la sessione di ieri e, dai massimi storici raggiunti esattamente un mese fa, il 30 giugno, ha perso circa il 6% del suo valore.
Dalla fine di giugno, le traiettorie di prezzo di Meta e dell'US100 si sono completamente divaricate. Tuttavia, dall'inizio dell'anno, le azioni sono salite di circa il 20%, e nell'ultimo anno il guadagno è stato di circa 50%.
Un movimento implicito di circa 7% dopo la sessione odierna di Wall Street, da un livello di circa 700 dollari per azione, offre la possibilità di segnare nuovi massimi storici o di scendere intorno ai 650 dollari, ovvero il livello più basso degli ultimi 2 mesi.
Fonte: xStation5
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