- Nel complesso, la sessione di ieri a Wall Street ha visto la maggior parte dei benchmark chiudere leggermente in rialzo. A fine giornata il Nasdaq ha guadagnato lo 0,32%, l'S&P500 lo 0,14%, il Russell 2000 lo 0,27%, mentre l'indice Dow Jones ha perso lo 0,02%.
- I futures indicano un'apertura in rialzo della seduta odierna per il Vecchio Continente e gli Usa.
- La RBNZ non ha modificato i tassi di interesse in Nuova Zelanda, mantenendo quindi il tasso principale al 5,50%. La decisione è in linea con le previsioni di mercato.
- Tuttavia, il dollaro neozelandese sta guadagnando terreno nonostante i commenti aggressivi contenuti nel rapporto sulla decisione. I banchieri indicano che i tassi rimarranno elevati per un lungo periodo di tempo.
- Oggi la Banca del Canada deciderà anche sui tassi di interesse.
- Il rapporto CPI degli Stati Uniti, la decisione della BoC e i verbali del FOMC sono le letture più importanti della giornata.
- L'agenzia di rating Fitch ha mantenuto il rating della Cina ad A+, ma l'indice di outlook è stato declassato a negativo.
- Il governatore della BoJ Ueda ha affermato che non modificherà la politica monetaria solo per gestire direttamente i movimenti valutari. Secondo la sua valutazione, per ora le condizioni finanziarie accomodanti verranno mantenute.
- Morgan Stanley ha alzato il limite superiore del range di previsione del prezzo del greggio Brent a 94 dollari al barile rispetto alla precedente stima di 90 dollari.
- I dati API di ieri hanno evidenziato un aumento maggiore delle scorte di greggio statunitense.
- Nel mercato FX, il già citato NZD è in testa. Diminuzioni maggiori si registrano soprattutto nel dollaro australiano e nello yen giapponese.
Mappa termica della volatilità sul mercato FX al momento. Fonte: xStation
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