Le criptovalute iniziano la nuova settimana con calma, ma con segnali positivi: Bitcoin è scambiato sopra i 111.000 $ e Ethereum si aggira intorno ai 4.300 $. I cali della scorsa settimana a Wall Street si sono attenuati, i futures sugli indici sono in rialzo e il dollaro USA si indebolisce. Il principale “punto dolente” per il mercato delle criptovalute resta la continua vendita di BTC dai wallet delle whale. La loro detenzione media per indirizzo è scesa sotto i 500 BTC, il livello più basso dal 2018.
Bitcoin ed Ethereum sono scambiati circa il 10% sotto i loro massimi storici, mentre il sentiment verso le altcoin resta moderato. Dopo il rimbalzo del BTC da circa 108.000 $ a oltre 111.000 $, il mercato attende un chiaro segnale di momentum. Le whale hanno venduto circa 115.000 BTC per un valore di 12,7 miliardi di $ ad agosto, il più grande deflusso dal 2022. L’indicatore di variazione settimanale delle principali address BTC ha segnato un nuovo record dal marzo 2021. La vendita da parte delle whale sta lentamente rallentando: le variazioni settimanali dell’offerta BTC sono scese da 95.000 BTC nella settimana terminata il 3 settembre a 38.000 BTC tra il 3 e il 6 settembre.
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Apri un Conto Scarica la app mobile Scarica la app mobileIl mercato attende ora i dati sull’inflazione CPI negli Stati Uniti, previsti per giovedì: un dato inferiore alle previsioni potrebbe rappresentare un forte catalizzatore rialzista per le criptovalute. Nel frattempo, MicroStrategy (MSTR.US) resta esclusa dall’indice S&P 500: le sue azioni segnano un calo superiore al 2,5% nel pre-market.
Le nuove regolamentazioni del Nasdaq mirano alle società “treasury” che accumulano crypto tramite emissione di obbligazioni. Queste regole non vietano la pratica, ma richiedono l’approvazione degli azionisti e allungano il processo.
La difficoltà di mining del Bitcoin ha raggiunto un nuovo record sopra i 136 trilioni, segnando il quinto aumento consecutivo da giugno. I ricavi dei miner sono scesi ai livelli più bassi da giugno, aumentando la pressione sulla redditività del mining di BTC.
L’indicatore LTH NUPL per ETH, insieme a un massimo di due mesi nel Coin Days Destroyed, segnala prese di profitto da parte degli investitori. Gli ETF basati su Ethereum hanno registrato cinque giorni consecutivi di deflussi netti, indicando un cambiamento del sentiment degli investitori verso il rischio e il mercato crypto in generale. La domanda chiave resta: questo cambiamento sarà duraturo?
Bitcoin ed Ethereum (intervallo D1)
Osservando il BTC, il prezzo si muove all’interno di un canale ribassista di breve termine. Dal febbraio 2025, BTC ha ripetutamente registrato breakout rialzisti. Una rottura sopra i 115.000 $ potrebbe spingere Bitcoin verso nuovi massimi, mentre un calo sotto i 107.000 $ potrebbe riportare il prezzo nella zona 95.000–100.000 $, dove si erano verificate reazioni precedenti. È importante notare che il prezzo ha recentemente rimbalzato dal STH Realized Price on-chain chiave, intorno ai 109.000 $, suggerendo che i detentori a breve termine stanno nuovamente registrando guadagni “lievi” non realizzati. Tuttavia, un ritorno sotto i 108.000 $ potrebbe innescare una “capitulation” tra questo gruppo.
Fonte: xStation5
Un movimento sopra i 4.400$ potrebbe portare ETH a ritestare il suo massimo storico, questa volta vicino ai 5.000$ per token.
Fonte: xStation5
L'offerta di moneta M2 nei bilanci delle principali banche centrali è in aumento, il che sostiene l'oro e, con un certo ritardo, dovrebbe sostenere anche BTC.
Fonte: XTB Research, Bloomberg Finance L.P.
Flussi in entrata negli ETF in calo
La situazione nei Bitcoin ETF indica alcune vendite, sebbene i volumi rimangano relativamente bassi. L’attività complessiva in questo gruppo ha rallentato e attualmente non esercita un impatto decisivo sui prezzi. D’altra parte, un forte aumento dei flussi netti in entrata potrebbe aiutare Bitcoin a raggiungere nuovi massimi storici (ATH). Per ora, l’offerta delle whale non viene “assorbita” in modo sufficiente.
Fonte: XTB Research, Bloomberg Finance L.P.
Osservando Ethereum, registriamo cinque giorni consecutivi di deflussi netti. Ciò non dovrebbe sorprendere, considerando l’entità dell’accumulo negli ETF nelle settimane recenti. Solo l’ETF di BlackRock ha venduto ETH per oltre 300 milioni di $. Tuttavia, questo non è un indicatore affidabile del prezzo: intorno al 20 agosto si era verificata una situazione simile, seguita da un aumento dei flussi netti nelle sessioni successive. Tutto ciò suggerisce che l’attuale fase di raffreddamento è naturale e non segnala un ritiro strategico di capitale dalle criptovalute.
Fonte: XTB Research, Bloomberg Finance L.P.
Eryk Szmyd, Analista dei Mercati Finanziari XTB
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