VENDITE AL DETTAGLIO NON BUONE
Escono nel pomeriggio le vendite al dettaglio negli Usa che vedono dei dati contrastanti. I dati escono al di sotto delle aspettative con il dato annuale al 2,1% contro il 2,2% delle aspettative, il dato é inferiore al dato di partenza che vedeva un 2,7%, dato rivisto in positivo a 2,9%. In sostanza le vendite al dettaglio escono al di sotto delle aspettative, un dato di fatto non buono che potrebbe coincidere con il ribasso dell'inflazione che vediamo su truflation, dato fornito da una societá di econometria che prende in considerazione un campione statistico di ben 13 milioni di dati contro gli 80.000 del Bls. Il dato dell'inflazione infatti risulta essere a 1,1%, ben al di sotto del dato del Bls che vede un'inflazione al 2,5% e che di fatto fa presagire un futuro calo consistente dell'inflazione in Usa.
STIME DEI TAGLI AL RIALZO
Continuano a rimanere al di sopra del 50% le stime di taglio dello 0,5% da parte della Fed, una stima che fino a qualche settimana fa era un qualcosa di non pronosticabile. Era oramai dato per certo un taglio dello 0,25% ma a quanto pare gli operatori professionali del Cme iniziano a vedere nero. Di fatto i dati sulla disoccupazione recenti sono stati buoni, ma non sufficienti a cambiare un trend macro di lungo periodo che vede una disoccupazione proseguire al rialzo, fattore macro determinante per le scelte della Federal Reserve. Al momento quindi cambiano anche le stime future per i prossimi tagli dei tassi che arrivano a prevedere un taglio del 1% rispetto a quelli attuali da qui a dicembre 2024.
NUOVI MASSIMI STORICI DEL DOW JONES
Nuovi massimi storici per il Dow Jones che risulta essere l'indice piú forte al momento in termini di tendenza multiday, con rialzi ben strutturati e ritracciamenti ridotti come tali, ossia movimenti ribassisti che servono immediatamente a scatenare un impulso rialzista. Questa dinamica potrebbe perdurare anche domani, quando ci sarála decisione sui tassi della Fed e che potrebbe tranquillamente interrompere questo forte trend rialzista che ha origine dalla scorsa settimana, dopo il dato sull'inflazione Usa al 2,5%.
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