Pace Russia-Ucraina: L'impatto sul mercato italiano

16:56 20 agosto 2025
Sembra sempre piú vicina la pace tra Russia e Ucraina, mentre si discute su un possibile luogo di svolgimento di un summit per concludere le trattative tra le parti. In tema investimenti le domande sono molteplici e a questo punto é doveroso fare il punto su quelli che potrebbero essere le implicazioni sui nostri mercati, sia azionario che obbligazionario per quanto riguarda l'impatto di una pace imminente sui vari settori di investimento. 

I SETTORI DA MONITORARE

Sicuramente il settore della difesa é quello che potrebbe subire il contraccolpo piú duro visto che una pace andrebbe a minare la domanda di armamenti e di servizi ad esso connessi, parliamo ovviamente di uno scenario su scala globale che va ad interferire con tutti i titoli del settore difesa europeo. Altro settore da tenere monitorato é quello dell'energia in quanto strettamente legato alla questione russa, una situazione che ha portato non pochi problemi sia lato materie prime energetiche, sia lato corporate con alcune aziende del settore che hanno chiuso i rapporti strategici con la Russia. D'altro canto invece il settore delle costruzioni in quanto sará necessario intervenire direttamente sulla costruzione di una "nuova Ucraina" con nuove infrastrutture importanti come ponti e strade, cosí come nuovi edifici insutriali, commerciali e residenziali. Altro settore importante é quello delle telecomunicazioni che sicuramente potrebbe essere coinvolto nella ricostruzione della rete di telecomunicazioni che solitamente viene compromessa in uno scenario di guerra polungata come quello visto negli ultimi anni. 

ATTENZIONE A LEONARDO 

Leonardo é uno di quei titoli altamente coinvolti, sia in positivo che in negativo in questo scenario. Come detto in precedenza, una pace potrebbe essere deleteria per produttori e sviluppatori di armamenti che vedrebbero un drastico calo della domanda e una minor esigenza a lungo termine di vedere i confini dei paesi meno in pericolo. Al di lá delle possibili implicazioni sul piano pratico, a livello tecnico il titolo é fortissimo al rialzo nel lungo termine. Attenzione, da inizio anno il titolo performa oltre il 70% con un rendimento massimo raggiunto del 120%, ora peró ci troviamo in una condizione in cui vediamo un ritracciamento importante dai massimi, un ribasso dell'ordine del -20/25%. Una pace potrebbe esasperare questa condizione, sta di fatto che il trend é sicuramente positivo nel lungo termine, pertanto sará fondamentale osservare i test dei massimi in area 49 mentre i minimi in area 43 potrebbero fare da supporto per un'eventuale ripresa al rialzo. 
 
 
Grafico Settimanale di Leonardo - Fonte: XStation 

ENI, CHIUSURA CON LA RUSSIA 

Proprio nel mese di giugno Eni ha siglato il divorzio con Gazprom e chiude definitivamente l'ufficio di rappresentanza che aveva in Russia, una scelta che potrebbe rivelarsi pessima in una condizione come quella attuale. Ricordiamo che questi rapporti potrebbero compromettere il futuro dell'Europa sul fronte energetico pertanto l'attenzione sui titoli del settore dovrebbe essere ai massimi livelli. Al momento peró il titolo, su base mensile, sembra non sbloccarsi dal punto di vista tecnico in quanto si trova in un laterale pluriennale dal quale non riesce ad uscire. Osservando le dinamiche mensili, il titolo presenta dei livelli importanti dai quali bisognerá fare attenzione in quanto test fondamentali. Parliamo di area 15,30 che risulta essere una forte resistenza nel lungo periodo. Il trend di breve su base settimanale sembra essere per ora intatto al rialzo, non si trova alcun segnale negativo. 
 
 
Grafico Mensile di Eni - Fonte: XStation 

BTP, COSA OSSERVARE? 

Sui titoli di Stato ci dobbiamo sempre attenere a quella che é la teoria degli investimenti che vede inflazione e tassi di interesse come uniche variabili nella scelta di un'obbligazione da portare a scadenza. Al momento i nostri Btp risultano particolarmente convenienti sotto questo punti di vista, in quanto inflazione e tassi di interesse si trovano ben al di sotto dei livelli di rendimento offerti dalle obbligazioni stesse. Per il momento, nessuna criticitá da segnalare, sia per ora che per il futuro prossimo. 

CONCLUSIONE

Nulla é delineato con precisione per il momento, nessun player fondamentale é stato messo al centro dell'attenzione per quanto riguarda la ricostruzione dell'Ucraina. Attenzione alle interferenze degli Usa che di fatto stanno conducendo le trattative e potrebbero chiedere qualcosa in cambio a fronte di un' Europa sostanzialmente immobile di fronte a questa trattativa, un punto a favore degli Usa nell'eventuale ricorstruzione dell'Ucraina. I settori coinvolti positivamente sono quelli legati alle costruzioni, infrastrutture, edilizia, telecomunicazioni, tutto ció che serve per ricorstruire un paese distrutto da una guerra. Il settore difesa e quello energetico sono quelli che potrebbero risentire negativamente di una pace, entrambi per via di un calo della domanda relativi ai servizi offerti. Sulle obbligazioni i fattori da considerare sono altri e non direttamente imputabili ad uno scenario di guerra o di pace. 
 

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