- PPI secondo le stime al 2,7%
- Variazioni Settimanali di Posti di lavoro in negativo a -13,5k unitá
- Mercati in modalitá "Pausa"
- Attenzione ai massimi di UsdJpy
- PPI secondo le stime al 2,7%
- Variazioni Settimanali di Posti di lavoro in negativo a -13,5k unitá
- Mercati in modalitá "Pausa"
- Attenzione ai massimi di UsdJpy
Mercati che stanno improntando una settimana in modalitá "pausa del ribasso", infatti vediamo delle evidenti reazioni su quelli che sono i supporti di breve periodo su tutti i mercati. A guidare questa dinamica é il Giappone, seguito dai mercati Usa e Europa. Ieri abbiamo visto l'uscita del PPI in Usa che doveva fare da market mover della settimana, oggi non abbiamo dati macro rilevanti o market mover particolari.
I dati PPI e la variazione dell'occupazione settimanale di ADP
Esce ieri il PPI, un dato che esce in linea con le stime e che di fatto segue la dinamica dell'inflazione. Il dato PPI infatti é solitamente in linea con l'inflazione in quanto parliamo di prezzi alla produzione, prezzi pagati dai produttori che poi verranno riversati sui consumatori, pertanto un aumento dell'inflazione solitamente corrisponde con un aumento del PPI. Il dato esce al 2,7% contro il 2,6% del dato precedente, cosí come il dato sull'inflazione del 24 ottobre passó dal 2,9% al 3%. Attenzione ad un altro dato, quello di ADP che rilascia la variazione dell'occupazione su base settimanale e sta emergendo una dinamica del mercato del lavoro alquanto singolare. Da inizio novembre le variazioni dell'occupazione settimanali sono solo negative, infatti vediamo una serie composta da un -11,25k seguita da -2,5k che finisce con l'ultimo dato a -13,5k unitá di posti di lavoro. In pratica ADP ci dice che il mercato del lavoro a Novembre sta distruggendo posti di lavoro, un dato che la Fed non vede ma che é indicativo di quanto potrebbe succedere per i prossimi dati. Il mercato del lavoro sta peggiorando, le aspettative sui tassi infatti parlano chiaramente.
Mercati in Recupero prima del Ringraziamento
Mercati in recupero netto e viene di fatto data una pausa a quella che é stata la dinamica ribassista iniziata nel mese di novembre, una dinamica che al momento viene interrota dai test dei supporti di breve termine. Nasdaq infatti supera i massimi della scorsa settimana, S&P500 fa lo stesso cosí come reggono i supporti anche gli indici in Europa. Attenzione perché non é detto che la dinamica rialzista possa proseguire anche oggi, soprattutto su Nasdaq. In pratica oggi vedremo se questa sará una pausa effettiva o un vero tentativo di inversione dei mercati per riprendere la dinamica rialzista di lungo termine e magari tentare di chiudere il mese di novembre in totale recupero, una situazione che in realtá risulta difficile da ribaltare al momento con le dinamiche mensili ancora tutte negative.
Nasdaq su base settimanale e il test dei massimi della scorsa settimana - Fonte:XStation
Non sottovalutare lo Yen
Da non sottovalutare la situazione dello Yen, sono oramai settimane che mettiamo in guardia dalla svalutazione di JPY in vista di un possibile intervento della BoJ qualora dovessimo tentare di ritestare i massimi. La dinamica mensile parla chiaramente di rialzo, un mese di novembre in chiusura con questa dinamica potrebbe portare ad un ulteriore rialzo per il mese di dicembre.
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Grafico del giorno: EURUSD (25.11.2025)
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