PIL Negativo e Record Sussidi

06:52 27 giugno 2025

Azionario Nuovi Massimi

Rendimenti che iniziano a diventare eccessivi rispetto a quanto visto negli ultimi mesi, mercati azionari assolutamente rialzisti e senza segni di cedimento, una condizione veramente difficile e preoccupante considerando gli ultimi dati macro usciti che di fatto mostrano una certa debolezza dell'economia. Ieri il dato sul Pil esce negativo oltre le aspettative, i sussidi di disoccupazione segnano un nuovo record ma i mercati proseguono i loro trend rialzisti senza trovare una pausa e proseguono senza sosta. Una fase risk-on senza senso considerando l'andamento dell'obbligazionario e delle variabili macroeconomiche. 

AZIONARIO, RIALZO ESTREMO 

Considerando i minimi visti nel mese di aprile, si rilevano dei rialzi incredibili in poco tempo, parliamo di circa un 38% per il Nasdaq, oltre il 30% per il Nikkei, per l'Europa si rileva su Dax un 28% da minimo a massimo, rialzi conseguiti in poco meno di 3 mesi di negoziazione. Quasta fase di risk-on estremo non é accompagnata dall'obbligazionario che di fatto vede uno spread tra il 2 e il 10 anni americano che prosegue la sua fase di rialzo a 50 punti base con target verso i 125 punti base nel corso delle prossime settimane. Lato valutario il dollaro continua ad essere debole, EurUsd e GbpUsd continuano a macinare nuovi massimi, in netta controtendenza con quanto visto nel 2024 quando a dollaro forte corrispondeva una fase di mercato tendenzialmente rialzista di lungo. In pratica stiamo assistendo ad una fase molto particolare la cui durata é incerta in quanto non si vedono segnali di ribasso, segnali che potrebbero arrivare da un momento all'altro con segnali anche sul breve termine che potrebbero smontare questa euforia assolutamente pericolosa. 

DATI MACRO PESSIMI 

Pil Usa sotto le aspettative, dal 2,4% a -0,5%, un calo molto consistente che riflette una diminuzione della spesa reale dei consumatori. Diminuzione della spesa corrisponde idealmente ad un calo dell'inflazione, calo che ancora non vediamo in modo consistente per via della disoccupazione che si attende per la prossima settimana. Lato occupazionale vediamo invece un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione che segnano un nuovo record a 1974k unitá, un nuovo massimo che indica come il mercato del lavoro sia in netto peggioramento in Usa e che di fatto potrebbe segnare l'inizio di un vero e proprio trend rialzista delle richieste di sussidi e un forte aumento della disoccupazione. Ricordiamo che la disoccupazione é un market mover importante per il lungo periodo, pertanto i dati di prossima settimana potrebbero essere cruciali. 
 
 
Aggiornamento delle richieste di sussidi di disoccupazione Usa - Fonte: TradingView.com 

DOLLARO DEBOLE 

EurUsd raggiunge i masismi a 1,17, livelli che non si vedevano dal 2021, cosi come GbpUsd raggiunge i livelli del 2022 mentre UsdChf rimane ancora a ridosso dei minimi del 2011, tutti livelli lontani nel tempo. A sostegno del dollaro debole sicuramente abbiamo un forte indebitamento degli Usa che costringe di fatto l'economia Usa ad avere un dollaro debole per poter sostenere le spese sul debito a lungo termine. Avere un dollaro debole significa meno spesa reale per interessi, inoltre ricordiamo che i dazi entreranno in vigore a breve e saranno sicuramente impattanti a livello economico, quindi un dollaro debole é necessario al fine di mantenere gli scambi attivi a livello internazionale. Un dollaro forte rappresenterebbe infatti un forte freno al commercio. 

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Scritto da

David Pascucci

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