Bene la prova Nvidia
Esce ieri la trimestrale di Nvidia che non delude a parte l'impatto negativo dell'onere da 4,5 miliardi che di fatto ha limato parte delle performance. Oggi sará il turno del Pil Usa previsto in negativo dal 2,4% al -0,3%, poi le richieste di sussidi di disoccupazione che vedranno il penultimo data release prima dell'uscita del dato sul tasso di disoccupazione previsto per la prossima settimana. Mercati ancora rialzisti senza alcun segno di cedimento, le dinamiche dei prezzi risultano ancora tendenti al rialzo anche di fronte a rendimenti molto alti conseguiti in poco tempo.NVIDIA SPINGE TUTTO AL RIALZO
La trimestrale di Nvidia, come di consueto positivo, spinge le quotazioni degli indici al rialzo, a partire dal Nikkei che nella notte sale dell'1,8% nella sessione cash e consegue nuovi massimi infrasettimanali. L'indice aggredisce i massimi di due settimane fa andando pericolosamente a confermare un recupero che ha dell'incredibile in termini di performance a 1 mese di negoziazione. Questa spinta rialzista coinvolge anche tutti gli altri indici, sia americani che europei che al momento sembrano voler ancora puntare verso l'alto senza soluzione di continuitá. Si attendono i dati di oggi pomeriggio, ma a quanto pare la pausa di questo rialzo fortissimo tarda ad arrivare e le performance che stanno conseguendo i mercati sembrano voler distruggere ogni tentativo di vedere una fase risk-off sui mercati finanziari.

PIL USA E SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE
Pil Usa previsto in negativo, dal 2,4% al -0,3% in linea con quanto visto con il dato preliminare di qualche settimana fa, un dato molto contestato per via delle msiurazioni relative alle importazioni ed esportazioni di oro. Vedremo questo dato cosa ci dirá oggi pomeriggio, nel frattempo usciranno anche le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione che stanno proseguendo il loro lento trend rialzista che sembra non voler esplodere definitivamente. Le richieste continue si dovrebbe attestare a 1900k, quindi sui massimi, un dato che teoricamente dovrebbe spingere il tasso di disoccupazione verso l'alto e che di fatto ancora non ha visto i suoi effetti sui dati del mercato del lavoro.
LA SITUAZIONE ATTUALE DEL RISCHIO DI MERCATO
Osservando la situazione attuale sui mercati finanziari, possiamo notare come il mercato dei titoli di Stato rimane sostanzialmente invariato rispetto a qualche mese fa, con lo spread 2-10 anni Usa ancora a ridosso dei 50 punti base, i rendimenti dei titoli europei che gravitano ancora attorno o poco sopra il tasso di interesse Bce mentre i Gilt Uk quotano ancora un rischio alto. I mercati azionari sembrano essersi ripresi egregiamente, il trend risulta assolutamente rialzista anche se di fatto non le quotazioni di alcuni indici si trovano ancora al di sotto dei massimi visti tra fine 2024 e inizio 2025. Il Bitcoin, termometro del rischio é ancora rialzista e sembra non volersi fermare, anche se questi nuovi massimi iniziano a far paura anche ai piú ottimisti.
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