- Pil stabile a 0,4%, bassa produttivitá
- Disoccupazione in leggero aumento dal 6% al 6,1%
- Inflazione in forte calo a 1,2% per via dell'energia
- Intesa, trimestrale poco brillante
- Stellantis, buona trimestrale ma male in borsa
- Ftse Mib sotto i massimi di Agosto
- Pil stabile a 0,4%, bassa produttivitá
- Disoccupazione in leggero aumento dal 6% al 6,1%
- Inflazione in forte calo a 1,2% per via dell'energia
- Intesa, trimestrale poco brillante
- Stellantis, buona trimestrale ma male in borsa
- Ftse Mib sotto i massimi di Agosto
PIL, INFLAZIONE E DISOCCUPAZIONE
PIl fermo a 0,4%, era previsto al rialzo allo 0,6% ma a quanto pare l'economia italiana cresce ma ad un ritmo veramente blando. Questo é indice della famigerata "bassa produttivitá" che caratterizza il nostro paese, un vero e proprio paradosso considerando il fatto che la disoccupazione é praticamente sui minimi storici per il nostro paese. La condizione a livello occupazionale peggiora ma solo sulla carta, con una disoccupazione che sale dal 6% al 6,1%, dato che risulta da aggiustamenti tra numero di occupati, disoccupati e inattivi. In sostanza non vediamo un vero e proprio peggioramento del mercato del lavoro, almeno per ora. L'inflazione invece in netto calo da 1,6% a 1,2%, calo brusco dovuto essenzialmente alla componente dell'energia che ha visto il calo piú significativo da 13,9% a -0,8%, a ruota seguono dei cali non molto vistosi dei beni alimentari e dei servizi legati ai trasporti. In questo caso quindi il calo dell'inflazione non é al momento imputabile ad un calo della domanda dei consumatori, bensí alle ripercussioni del calo vistoso del petrolio e dei prezzi dell'energia.
INTESA NON BRILLA
Trimestrale poco entusiasmante di Intesa che di fatto chiude i primi 9 mesi del 2025 in crescita del 6% con un utile a 7,6 miliardi di euro. I dati risultano peggiorati su base trimestrale con la gestione operativa in calo del -9,3% da 4,33 a 3,93 miliardi di euro, cosi come il risultato netto che passa da 2,6 a 2,37 miliardi di euro. Fortunatamente Intesa rimane un player importante del credito in Italia con i suoi 43 miliardi di euro erogati tra famiglie e imprese, mentre l'impatto dei crediti deteriorati é all'1,1%. Il titolo peró perde oltre il -2,5% nelle contrattazioni di oggi, un ribasso dovuto probabilmente alla delusione dei dati su base trimestrale. La dinamica di lungo termine rimane comunque rialzista.
 
STELLANTIS, BUONA TRIMESTRALE. MALE IN BORSA
Un ribasso vistoso che vede Stellantis scendere del -13% in 3 giorni e del -10% all'uscita della trimestrale, puntando ai minimi del 14 ottobre a 8,32 euro. La trimestrale di fatto buona con ricavi in aumento del 13% rispetto lo scorso anno a 37,2 miliardi di euro, le consegne di veicoli aumentano anch'esse del 13% a 1,3 milioni di unitá. Inoltre é stato promosso un programma di investimenti in Nord America da 13 miliardi di dollari nei prossimi 4 anni che prevede il lancio di 5 nuovi veicoli e un aumento di 5000 posti di lavoro, si tratta dell'investimento piú grande del gruppo nella sua storia. Il titolo naviga in pessime acque con una dinamica ribassista di lungo peirodo che sembra non avere fine
 
FTSE MIB, SOTTO I MASSIMI DI AGOSTO
A ridosso della chiusura mensile delle quotazioni, il Ftse Mib rimane al di sotto dei massimi di Agosto pur mantenendo una dinamica dei prezzi rialzista. Cosí come per gli altri indici europei, il Ftse Mib risulta debole rispetto ad America e Giappone ma allo stesso non mostra segnali evidenti di debolezza. Per il momento il mercato sta testando i massimi delle scorse settimane seppur non vada a formare pattern ribassisti di rilievo. L'area da monitorare é quella tra i 42100 e i 43200.
 
Ftse Mib e l'area dei massimi in test su base settimanale - Fonte: XStation
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DE40: Calo del sentiment in Europa
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