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07:23 · 3 novembre 2025

Shutdown da Record?

Punti chiave
Palantir
Azioni
PLTR.US, Palantir Technologies Inc - class A
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Qualcomm
Azioni
QCOM.US, QUALCOMM Inc
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AMD
Azioni
AMD.US, Advanced Micro Devices Inc
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DE40
Indici
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Punti chiave
  • Verso lo Shutdown piú lungo della storia 
  • Report Challenger, unico dato del lavoro Usa 
  • Bank of England a tassi fermi. Perché? 
  • Azionario ancora long, fino a prova contraria 
  • Trimestrali Palantir, Amd e Qualcomm. Andranno bene? 
Ci avviamo verso lo shutdown piú lungo della storia, ad oggi siamo al giorno 34 e domani di fatto raggiungeremo lo shutdown del 2018-2019 da ben 35 giorni, il piú lungo della storia. Al momento non sembrano esserci segni di sblocco, un problema per l'uscita dei dati macro soprattutto per questa settimana dove di fatto dovrebbero uscire i dati del mercato del lavoro in Usa, dato assolutamente fondamentali per la lettura dello scenario economico attuale. Per quanto riguarda la situazione dei dati in generale, questa settimana avremo i dati PMI del settore manifatturiero e del settore dei servizi, dati che passano peró in secondo piano da mesi. Importanti le trimestrali di Palantir, AMD e Qualcomm, trimestrali che in linea di massima dovrebbero andare bene, in linea con quanto visto sulle big tech. 

SHUTDOWN DA RECORD? 

Nessun segno di fine shutdown, stiamo andando verso lo shutdonw piú lungo della storia. Siamo al giorno 34, domani si eguaglia in record. Cosa comporta tutto ció? In generale la mancanza dell'uscita dei dati macro porta ad un proseguimento tecnico dei mercati per "inerzia", se nulla cambia di fatto sui dati, non abbiamo cambiamenti degni di nota sui trend macro e fondamentali a meno che non ci siano degli aggiustamenti di prezzo dovuti ai fondamentali dei titoli e dei vari settori, come ad esempio quello tecnologico. Oramai il Buffett Indicator é stabilmente sopra i 220%, livelli mai visti che indicano un mercato assolutamente sopravvalutato ma che allo stesso non ci indica un timing esatto per vedere uno storno, quello é compito dei timeframe settimanali e giornalieri che troviamo sui grafici dei vari indici. 

OCCHIO AL REPORT CHALLENGER 

Se non ci sono i dati del Bls, per lo meno dovremmo accontetarci del report Challenger, il report che indica i tagli dei posti di lavoro e ovviamente anche il report di ADP che di fatto peró non é molto incidente se non con letture estreme, siano esse in positivo o in negativo. In ogni caso per quanto riguarda Challenger abbiamo una situazione di tutto rilievo, il ritmo dei tagli di posti di lavoro nel 2025 é praticamente doppio rispetto a quanto visto nel 2023 e nel 2024, ritmo molto simile a quello visto durante la crisi dei mutui subprime. Numeri che spaventano effettivamente, soprattutto se paragonati a questi periodi non proprio eccelsi per i mercati. Sta di fatto che la situazione é questa e i numeri non mentono, comunque i mercati sono rialzisti fino a prova contraria, una prova che potrebbe palesarsi da un momento all'altro. 
 
 
I tagli di posti di lavoro del report Challenger. In rosso le zone in cui i tagli sono stati oltre i 118k, zone in cui si sono verificate forti crisi per l'economia e i mercati - Fonte: Tradingview - Studio: David Pascucci, XTB 

BANK OF ENGLAND E I TASSI STABILI AL 4% 

Situazione statica anche per la BoE che dovrebbe mantenere i tassi al 4%. Livello di tassi altissimo, cosí come la sua inflazione che rimane bloccata al 3,8% e che di fatto pone un freno alla BoE per tagliare i tassi. La situaizone degli Uk é particolare in quanto la disoccupazione sta salendo molto lentamente, condizione che non é proprio eccezionale in un clima di tassi alti. Il rischio é vedere un'esplosione dei dati, ossia dei dati che inizieranno a muoversi molto velocemente, movimenti violenti e soprendenti rispetto a quelli visti fino ad ora. Servirá ancora del tempo anche se la clessidra sembra arrivata verso la fine del tempo utile. Per il momento la BoE é praticamente costretta a mantenere i tassi su questi livelli, i dazi hanno colpito a livello internazionale. 

MERCATI AZIONARI ANCORA LONG, MA PER QUANTO? 

Long fino a prova contraria, il mantra degli ultimi mesi dopo il forte recupero visto da aprile. A livello tecnico non abbiamo segni di cedimento, i mercati azionari proseguono quella che é la tendenza di base per struttura, ossia far salire le quotazioni per coprire l'inflazione futura. Per il momento quindi rimane tutto invariato seppur in presenza di rendimenti assolutamente fuori scala su ogni comparto e su ogni indice. Gli unici indici a "soffrire" sono quelli europei, soprattutto il Dax che sembra rimanere a ridosso dei massimi visti negli scorsi mesi e che di fatto potrebbe tentare anche di ritracciare un po', ovviamente previa formazione di un pattern ribassista adeguato almeno al grafico giornaliero. 
 
 
Grafico mensile di Dax, uno dei pochi indici a soffrire i massimi degli scorsi mesi - Fonte: XStation 

PALANTIR, AMD E QUALCOMM 

Queste tre aziende che sicuramente fanno parte del macro-mondo dell'IA potrebbero andare bene. Non abbiamo indicazioni sulle singole aziende, ma possiamo per approssimazione parlare di tutto il settore tech che ha visto nella scorsa settimana l'uscita dit rimestrali molto importanti che hanno visto di fatto come i colossi continuano a fatturare con crescita a doppia cifra, ma soprattutto vedono il proseguimento di investimenti importanti nel settore. Pertanto é difficile ipotizzare al momento che questi titoli vedranno l'uscita di trimestrali poco convincenti. 
3 novembre 2025, 13:38

Grafico del giorno - OIL (03.11.2025)

3 novembre 2025, 10:52

I dati PMI dei paesi europei sono in linea con le aspettative 🔎

3 novembre 2025, 10:50

L'inflazione svizzera rallenta di nuovo 📉

3 novembre 2025, 08:25

Live Caffé e Mercati

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