Notizia recente che il colosso Roche apre un accordo con Zealand Pharma per la produzione di amilina, un farmaco contro l'obesitá. Dopo Novo Nordisk e Eli Lilly anche Roche si unisce in questo comparto del settore farmaceutico che sembra promettere bene, infatti l'accordo siglato raggiunge la cifra dei 5,3 miliardi di dollari. Vista la situazione, é giunto il momento di puntare sul settore farmaceutico?
ATTENZIONE AI MERCATI AZIONARI
Prima di valutare un investimento in uno specifico settore, é bene considerare il fatto che ogni settore si muove in base all'andamento generale dei mercati azionari a cui fanno riferimento. In questo momento storico, in cui abbiamo dei tagli dei tassi per tutte le banche centrali occidentali e un mercato del lavoro che rimane al centro dell'attenzione degli economisti e degli operatori di mercato, prendere rischio sui mercati diventa un'operazione complessa e che richiede una certa accuratezza nelle scelte di portafoglio. Al momento infatti troviamo dei mercati, vedi quelli Usa, che registrano una performance negativa da inizio anno, mentre i mercati europei rimangono in grande slancio con performance positive a doppia cifra da inizio anno. In questi casi é bene monitorare la storia di ogni singolo titolo per evitare di incappare nell'errore dello sbagliare "timing" di entrata, anche se nel lunghissimo periodo i titoli azionari tendono a performare in positivo. Inoltre il settore farmaceutico é un settore molto volatile, ossia le performance registrate sono piú estreme rispetto alla media di mercato.
ANALISI DI ROCHE
Il titolo in questione presenta una dinamica dei prezzi rialzista per il lungo periodo, staccandosi momentaneamente dal resto del mercato con una performance di circa il 30% dalla fine del 2024. La situazione tecnica non sembra assolutamente compromessa e il trend rimane stabilmente positivo. Ricordiamo che un trend positivo, dopo una performance del genere, potrebbe giungere ad interruzioni, anche per via della situazione attuale di mercato. L'attuale prezzo dei 305,8 Chf é distante dal primo eventuale supporto che si trova in area 286, pertanto non si esclude un ritorno verso quei livelli qualora si dovesse innescare una dinamica di ritracciamento. Altro livello importante é quello dei 257 che rappresenta il supporto piú importante di lungo periodo.
ANALISI NOVO NORDISK
La situazione di Novo Nordisk é diametralmente opposta a quella di Roche, a riprova del fatto che il settore é molto volatile e talvolta soggetto all'attuale situazione di mercato. Il titolo, a differenza di Roche, é in ribasso sostenuto e al momento si trova sui minimi da luglio 2023. Questi livelli al momento stanno provando a fare da supporto ma non abbiamo ancora alcuna conferma tecnica circa la sua tenuta nel lungo periodo. Il titolo perde un -50% dai massimi di giugno 2024, un trend in netta controtendenza rispetto al resto del mercato azionario. Attenzione quindi ad entrare su titoli che risultano a sconto a -20%, perché i ribassi finiscono solamente sulle conferme tecniche di rimbalzo, come nel caso di Novo Nordisk che é arrivata a dimezzare il suo prezzo in poco meno di un anno.
Grafico Mensile di Novo Nordisk - Fonte: Tradingview.com
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